ho sentito dire da qlcn che c'era la proposta di un anno pre-matrimoniale in cui venivano garantiti i diritti e ovviamente doveri...anche prendersi cura del compagno malato è un dovere che proprio qll sentenza citata nel primo post obbligava ad adempire.
chissà che fine ha fatto sta proposta.
intanto so solo che esistono molte coppie anche con figli che in italia gradirebbero avere qlc diritto in più. i motivi per ritardare un matrimonio possono essere i più disparati però non trovo giusto che nel caso di difficoltà le differenze di trattamento tra una coppia sposata o no ci sia.
ho amici che hanno figli, che han cercato casa, comprato mobili, cresciuto il pupo e ora piano piano si stan facendo da soli il matrimonio...ma intanto in qst 3 anni pre- se succedeva qlcs?
ho un'amica che invece ha dovuto aspettare separazione e divorzio del marito dalla prima moglie, e intanto vivevano insieme e con una figlia, ma senza vedersi riconosciuti gli stessi diritti fondamentali degli sposati.
io ho il mio caso di convivenza da un anno: il trasferimento, il riorganizzare una nuova vita insieme, il rendere vivibile l'appartamento dove viviamo, l'accudire mia nonna, il pensiero della casa da restaurare...diciamo che anche a noi piacerebbe goderci il matrimonio come un'occasione di festa per riunire i nostri cari che nel nostro caso sono sparsi per l'italia e all'estero ma ci vogliono dei tempi tecnici e durante l'intervallo? se capita qlcs siamo fregati. io vorrei solo che anche qst periodo pre- fosse tutelato almeno nelle cose gravi, i momenti in cui si può essere in difficoltà. è facile stare bene nei momenti di gioia, ma è difficile nei momenti di malattia, se ti impediscono di farlo. perchè?
io vorrei che ci fosse una specie di modulo che dal momento che vai a convivere lo dichiari in comune e ne prendono atto, stop.
una cosa rapida e veloce come un cambio di residenza.
e che poi con calma ci possiamo organizzare per passare allo step successivo del matrimonio. che cmq anche in comune con rito civile hai i 180 giorni per farlo, altrimenti ti tocca ripeter tutto di nuovo. invece un modulo come piacerebbe a me, si direbbe, noi siam lì e ci vogliamo bene, considerateci se per caso avremmo bisogno.
perchè per i gay sì e per gli etero no? di coppie di fatto anche con figli, il paese è pieno, bisognerebbe interrogarsi perchè...se fosse così facile tutti sarebbero sposati, il problema non ci sarebbe, invece da qlc parte c'è.
perchè pensare che le coppie di fatto scelgano qst forma per evitare i tempi lunghi della separazione? perchè ritenerlo troppo facile? perchè per separarsi, quasi a forma di espiazione, trovate giusto che trascorrano 3 anni?
3 anni in amore e nella vita sono tanti, se una storia è finita, è finità non è che prolungando la fase del distacco qlcs cambia.
anche se fosse che in un contratto da coppia di fatto sia più semplice la separazione lo vedo come un bene, entrambi sono coscienti di qst a firmarlo. basterebbe avere già le regole da applicare in caso di separazione e via.
conosco una persona che ha passato sulla sua pelle il divorzio e non è per niente facile dover protrarre per anni un tiraemolla, dover stare a farsi la guerra, spender soldi in avvocati per niente etc.
non entro nei particolari per non esser indiscreta, ma non è che tutti han la fortuna di beccare al primo colpo l'amore...magari tu ami perdutamente una persona che poi si rivela sbagliata, o si cresce diversamente...le coppie che funzionano sono qll che hanno avuto la fortuna di amarsi davvero, di affrontare insieme le difficoltà, di fare passi indietro per venirsi incontro....ma perchè non provare a capire chi purtroppo in qst cosa così delicata come l'amore ha avuto sfortuna? perchè pensate magari che siano persone che non si impegnano abbastanza?
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Rinascere ogni giorno per vivere davvero.
picciuz