00 17/09/2009 09:23
Re:
Fenicefelice, 09/09/2009 15.02:

o all'ospedale, dove il modulo da compilare ti propone solo: celibe o sposato?
per fortuna che il mio compagno aveva le facoltà mentali per decidere di rifiutare un'operazione, di rifiutare un esame invasivo e richiederne un altro con tutti i medici contro. lui c'era ed eravamo entrambi d'accordo sulla strategia da seguire sul suo corpo, ma se non fosse stato in grado di dar voce alla sua autodeterminazione, io non avrei avuto nessuna voce in capitolo per riportare le sue parole, il suo volere. sarebbe dipeso dai suoi familiari, che non vivono con lui, che non sanno come la pensa su cose così intime, e pur sapendolo potrebbero ritener giusto operar diversamente, avrebbero i diritti legali per farlo e io non potrei oppormi in nessun modo.

la stessa cosa vale al contrario, il mio compagno sa come la penso, i miei la pensano in tutt'altra maniera...io voglio che le mie volontà, il mio modo di pensare, il mio corpo sia rispettato anche se momentaneamente non sono in grado di fare valere il mio pensiero.

vorrei che al mio convivente, la persona che amo, la persona con cui vivo, spetti qst diritto.






L'unico motivo per cui mi sono sposata è per dare dei diritti al mio compagno. Uso appositamente questa parola, a ribadire che per me ciò che abbiamo firmato è solo un pezzo di carta senza alcun valore. Purtroppo vivo in un paese in cui esso ha valore per la legge e mi sono adeguata. Se l'impegno è preso con coscienza da entrambe le parti non esiste alcuna differenza tra matrimonio e convivenza, ed infatti per noi non è cambiato assolutamente nulla, nel passare dall'una all'altro.
Ribadisco un concetto giuridico molto semplice che mi è tanto caro: la mancanza di leggi su argomenti così importanti per la vita delle persone impoveriscono un paese, e creano dei vuoti che si colmano con comportamenti disparati, anche poco ortodossi: penso alle coppie di fatto (omo e etero), penso all'eutanasia, penso all'aborto (riusciremo a tenere intatta la legge che funziona tanto bene?), penso alla ricerca sulle cellule staminali, penso alla fencondazione assistita (che chi ha i soldi si va a fare in Spagna, perché qui è un massacro).
In questo paese, negli ultimi 20 anni, si è cercato spesso di limitare le libertà degli individui, per seguire le convinzioni personali di un numero limitato di persone; convinzioni religiose di solito, come se la morale religiosa debba essere legalizzata. Non voglio parlar male della Chiesa, altrimenti vado fuori tema, ma anche l'episodio della vecchietta che non saluta Feni la dice lunga sulle responsabilità di certe situazioni.
Vogliamo poi parlare di quelli che richiedono l'annullamento del matrimonio alla Sacra Rota, per potersi risposare in Chiesa? No, on ne vogliamo parlare, perché diventerei offensiva, e oggi mi sento buona. [SM=g8166]
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"I always hope for the best. Experience, unfortunately, has taught me to expect the worst."
Elim Garak DS9

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