Vegetariani

Apro qst 3d perchè volevo parlar con voi dell'esser vegetariani.

So che Luna e Elyass lo sono.

Qst vacanze ho avuto ospiti vegetariani e ho usato le ricette che avevamo raccolto nella sezione cucina: gaspacho, melanzane grigliate, padella di verdure saltate, tortino di porri, polpettone vegetariano.

per me è stata una gran cosa non toccare carne per una settimana, perchè normalmente mangiamo carne a pranzo e cena.

le verdure sono colorate e con diversi sapori, non mi dispiacerebbe mangiare solo verdura e frutta.

certo che spesso, andando di fretta è facile farsi una fettina, più che star a lavar, pelar, cucinar verdure...

ho iniziato a ribellarmi fin da piccola ad una cosa che assolutamente non capivo: a pasqua perchè bisogna sacrificare dei piccoli agnelli?

quindi...effettivamente dopo qst settimana tornare e stare 30 min davanti al bancone della carne, con mucche sezionate nelle loro parti che ti guardano da un cartello, tornare a casa con un sacco pieno solo di carne...ecco, mi veniva la nausea

sicuramente, vivere distaccati da qst animali non ci fa sentire nessun problema nel mangiar prosciutti e i mille modi in cui si può mangiare la carne...ma forse come non uccideremmo un gatto per mangiarlo, lo stesso dovrebbe essere per l'agnello, la mucca, la gallina...

considerato poi che gli allevamenti sono spesso disumani, che le bestie vivono male, segregate; che se al posto dell'allevamento ci fosse un campo, sfamerebbe più persone, inquinando di meno...


quali sono i vostri pensieri? le vostre storie in merito? i vostri consigli sul mangiare vegetariano, i vostri trucchi...

un altro articolo, in merito al consumo di carne, per far riflettere un po' (so che c'è anche un libro sul tema, "Ecocidio", che comprerò)

www.repubblica.it/2008/01/sezioni/ambiente/bistecca-terra/bistecca-terra/bistecca-te...

Fen l'uomo è onnivoro, quindi credo che evitare di mangiare carne sia una cosa senza senso. Un conto è ridurne il consumo, ed un conto è non mangiarla mai per scelta. Io tra l'altro ho problemi di glicemia, quindi se mi levi pure la carne, che casso mi mangio? Non posso, e non voglio campare di verdura.
Sul fatto che gli allevamenti sono dei luoghi di tortura per gli animali son d'accordo. La società consumista in cui viviamo ha portato anche a questo. Mio nonno aveva le sue galline, e le sue mucche. Se potessi scegliere, vorrei andare a zappare la terra e vivere di quello che produco, ma il mondo non funziona come vorrei io, ed allora mi rifiuto di fare lo sciopero dell'agnello una volta l'anno, perchè tanto non serve a nulla.
Questa è solo la mia opinione, ovviamente, e spero che Ely, Luna, e gli altri vegetariani del forum (se ce ne sono) non se ne abbiano a risentire. Ognuno è libero di fare ciò che crede sia meglio per se.

certamente.

sto solo facendo considerazioni sul tema.

allevamenti intensivi= luoghi di tortura+inquinamento+antibiotici+consumo di mais e cereali per alimentare erbivori.

se si mangiasse meno carne o proprio no, più persone potrebbero mangiare, al mondo.

il non mangiare l'agnello per me aveva un senso, qd ero più piccola. mi sembrava proprio innaturale mangiare una creatura appena nata. La mia coscienza era più tranquilla se sapevo di mangiare un animale adulto, speravo avesse vissuto una bella vita. Poi ovviamente conoscendo gli allevamenti intensivi, ti rendi conto, che salvo alcuni casi di fattorie o allevamenti con pascoli, la realtà non è così rosea. Ma anche il fatto che non mangino più erba ma farine, cereali...non mi rassicura, nè per loro, nè per noi.

Sto cercando di saperne di più anche grazie alle esperienze altrui.

nell'articolo qlc dato c'era.

poi ricordo un documentario dove facevano vedere dei vitelli da latte: stretti nelle loro cellette, venivano alimentati a latte in polvere, quei poveri animali leccavano disperati le sbarre di ferro in cerca di qlcs di più del latte e perchè anemici, proprio per qst motivo si ammalavano e per farli reggere fino all'abbattimento venivano somministrati antibiotici.

uno compra la carne di vitello, tenera, magari lo fa proprio per il figlio ed in realtà gli dà la carne di un animale che è stato tirato su in modo innaturale a latte in polvere ed antibiotici.

a me qst non pare normale. forse è una mia personale convinzione, ma credo che facendo a meno di qst modo di allevare e consumare la carne, si faccia del bene a loro e a noi. tutto qui.

Ma infatti hai ragione. Io non sono fiera di come vengano allevati gli animali da macello negli allevamenti intensivi. E sicuramente tutti i cereali usati per crescere più in fretta una mucca, sarebbero più utili se mangiati da qualcuno che non ha cibo affatto. Sul fatto che mi piacerebbe tornare a vivere in mezzo alla terra e zapparla, ero seria, non era una battuta. Al momento però non mi sembra fattibile, per me. Tra l'altro mio marito non sarebbe assolutamente d'accordo. Lui odia la campagna .
Comunque ti ho risposto anche sul topic del diabete, legando la risposta a questo topic. Sto a fa' un po' di confusione, così è più divertente .

cross posting, don't worry: i collegamenti vengono spontanei

voglio andare a vivere in campagnaaaaaaaa

aaaaahaaaaaaah

aaaaahaaaaaaaaaaaaaaah

Penso si dovrebbe vedere la questions sotto due aspetti : salutistico ed "etico".
Dal punto di vista salutistico ( se pò dì ? boh ...o salutare ) secondo me si corrono più rischi nel mangiar frutta e verdura in quanto altamente contaminati . Non dimentichiamoci che ormai gli antiparassitari etc etc vanno in circolo mentre una volta era sufficente lavare bene la frutta o togliere la buccia .

Fortunato chi possiede un orticello .

Dal punto di vista etico ritengo che non esistano animali di serie A e di serie B. Coniglio e gatto per dirla in maniera semplicistica , dovrebbero stare sullo stesso livello .Stupido e ipocrita fare la crociata per l'agnello !
Ho provato più volte a diventare vegetariana ma niente ,devo mangiare carne o salumi . Senza la fettina riesco a starci ma il prosciutto ...
Tento di non mangiarne tantissima (massimo due volte a settimana) ma eliminarla del tutto per me è impossibile .

La crociata per l'agnello...semplicemente non mangio agnello o vitello. è stato il primo passo di una ragazzina di 11 anni, i primi movimenti di autocritica e di critica ad una religione che ancora con la scusa del sacrificio e della festività si fa le spanzate di animali appena nati. personalmente non mi piace ammazzare per dovermi cibare, ancor più se penso ai cuccioli. Nel mio caso è stata la prima piccola ribellione alla tradizione, alla famiglia, alla fede, a qlcs che non ritengo giusto.
Un passo alla volta si percorre una lunga strada.
Prima fu proprio in occasione della Pasqua, poi il ragionamento lo estesi a tutto l'anno.

Per qstioni salutistiche consigliano di limitare la carne rossa a 2 volte la settimana, il resto dovrebbero esser carni bianche e pesce.

Che io sappia, la carne contiene proteine e grassi animali (nei grassi animali si accumula la diossina che eventualmente ingeriscono o respirano, qst me la sono già beccata con i polli del belgio ). Le proteine dovrebbero essere facilmente sostituibili con legumi, uova.

Non voglio certo convincere nessuno, figuriamoci, il mio è prima di tutto un dialogo con me stessa e cercavo un confronto anche da chi vive o ha vissuto qst esperienza.

Avendo la famiglia onnivora, vorrei riuscire a fare un passaggio non drammatico. Per qst cerco sempre di cucinare le verdure, anche con le ricette trovate qui, e di qst vi ringrazio.

Le verdure han diversi colori e sapori e mi fa proprio piacere mangiarle, sarà che sono cresciuta con la carne rossa a pranzo e cena ogni giorno praticamente, dopo 26 anni di qst dieta penso di poterne fare a meno.

Hai ragione, Mary, per chi ha sempre mangiato carne in ogni forma, forse è più semplice rinunciare alla fettina che non agli affettati, così golosi però sto semplicemente evitando. In fondo li mangiavo come antipasto o qd si spilucchia dal frigo.
Basta mangiare un pacchetto di crackers o un frutto e cmq qlcs la mangi.

Non lo so, non la vedo come una grande rinuncia, da parte mia, il punto è riuscire a combinarla con il resto che invece la mangia.

Per le verdure hai ragione, però conosco dei ragazzi che hanno la loro bancarella di verdure e frutta e la coltivano con metodi biologici, non hanno nemmeno i soldi per il trattore porelli, lavorano la terra con l'aratro a mano. Prendendo la verdura da loro una volta a settimana e provando con l'orto faidate, un pelino più sicuri si può essere. Il bello è che ovviamente per ogni stagione c'è una verdura diversa e la diversità fa bene anche all'organismo, evitando così frutta e verdura pompata per averla tutto l'anno.

grazie Mary, per il tuo pensiero.

sn d'accordo anche io sul serie A o B. Sto cercando di rispettare ogni forma di vita animale. Dalla cimice, al moscerino, al ragno, alla zanzara fino a forme di vita più elaborate...un bell'esercizio di pazienza, rispetto e convivenza.

Non essendo mai stata vegetariana faccio molta fatica ad immaginare una dieta veramente completa ed equilibrata, ma vi sto leggendo attenta perchè la figlia piccola ha già espresso più di una volta il desiderio di diventarlo.
Diciamo che è una vegetariana naturale.
Già da piccolissima apprezzava qualunque verdura, anche quella amara, e la carne le è sempre cresciuta nel piatto.
Non la ostacolerò ma, cuore di mamma, le ho chiesto di non cominciare prima che il suo sviluppo osseo sia completo. Con ciò non infierisco e non le impomgo carne per più di due o tre volte a settimana.
Paradossalmente per essere una che dice di odiarla, la preferisce cruda.
Se davvero vorrà cominciare vorrei che fosse un nutrizionista capace a mostrarle la strada.
E poi però, parla parla, ma adora il sushi.
Forse è una "crudista" Esiste?
pa0la

Sì, Paola, esiste.

Ne discutevo proprio oggi con mia madre, a proposito dell'olio che non andrebbe riusato...le dicevo appunto che beh esistono i crudisti, per cui si mangia sì carne, pesce e verdure ma tutto crudo, non cotto. Effettivamente qll sarebbe il metodo migliore per non alterare i cibi.

So che dovrebbe esserci un libro in vendita sulle ricette crudiste.

beh insalate, macedonie, carpacci...sicuramente mangi veloce e spignatti poco

e se poi divento vegetariana crudista?

'na cosa alla volta eheheh.

Cmq Paola, il tuo consiglio è stato più che giusto, completare lo sviluppo e poi decidere con l'aiuto di un nutrizionista. La carne può esser sostituita da altre cose (ci vuol una lista!) in modo che proteine e ferro non siano carenti. Ma per il resto non dovrebbe esser un problema.
Per il pesce, consigliale i piccoli pesci, il pesce azzurro. I grandi pesci predatori sono qll che sono in cima alla catena alimentare e quindi accumulano più inquinanti (le piccole quantità delle loro prede si sommano e si depositano nei tessuti), quindi evitare tonno, salmone, pescespada.
Per il salmone e il tonno, spesso usano un colorante per esaltarne il colore della carne.

Grazie per l'interesse

Fenicefelice, 30/01/2008 16.06:

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Per le verdure hai ragione, però conosco dei ragazzi che hanno la loro bancarella di verdure e frutta e la coltivano con metodi biologici, non hanno nemmeno i soldi per il trattore porelli, lavorano la terra con l'aratro a mano. Prendendo la verdura da loro una volta a settimana e provando con l'orto faidate, un pelino più sicuri si può essere. Il bello è che ovviamente per ogni stagione c'è una verdura diversa e la diversità fa bene anche all'organismo, evitando così frutta e verdura pompata per averla tutto l'anno.

grazie Mary, per il tuo pensiero.

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Torniamo al discorso del piacere , della soddisfazione che si prova nel coltivare un pezzetto di terra .
Il maritozzo ha questa passione e grazie a lui ho cominciato a mangiare solo frutta e verdura di stagione ed ho scoperto sapori nuovi che non conoscevo ...
L'anno scorso causa matrimonio , preparativi , sistemare casa non è riuscito a piantare pomodori , zucchine ..solo qualche melanzana..non si è dedicato all'orto come gli altri anni ...
Non ho mangiato pomodori , ho provato a comprarli ma nulla ...non sapevano di niente.Senza contare la pummarola ...tutto un altro gusto .

Daccordissimo sul mangiare solo frutta e verdura di stagione !
Il mio sogno è avere una casa con un pezzetto di terra ... due stanze ma aria fuori dove poter d'estate mangiare , coltivare due piantuzze in piena terra , sporcarmi le mani ...scusate l'OT!

Paola , forse più semplicemente non le piace la carne.
Io per esempio non mangio tacchino , coniglio,agnello e pesce .
Preferisco formaggi , verdure , tortini , pizza ...

Fenicefelice, 30/01/2008 16.34:

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Ne discutevo proprio oggi con mia madre, a proposito dell'olio che non andrebbe riusato...

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L'olio in effetti non andrebbe mai riusato . Generalmente uso per i fritti l'olio di semi di mais e per tutto il resto olio extra vergine d'oliva a crudo ..ma riusarlo mai .

Una cosa però mi sono sempre chiesta : perchè in tante abbiamo problemi ormonali mentre le nostre mamme e le nostre nonne non ne avevano? E' legato al consumo di carne ?

Lady_Mary, 30/01/2008 16.50:

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Una cosa però mi sono sempre chiesta : perchè in tante abbiamo problemi ormonali mentre le nostre mamme e le nostre nonne non ne avevano? E' legato al consumo di carne ?

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E chi ti ha detto che non ne avevavano? Magari disturbi che adesso vengono ricondotti ad alterazioni ormonali o non venivano capiti, o peggio ancora trascurati....
in ogni caso i pediatri stanno valutando gli effetti degli estrogeni che i bambini assumono mangiando carne. (sopratutto pollo)
pa0la

C'è anche qst fattore da considerare, infatti: per pompare la crescita usano ormoni ed è molto probabile (ci sono studi in corso) che qst poi alterino il nostro sistema.

Per le verdure, capisco perfettamente

Fenicefelice, 17/01/2008 18.15:

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ho iniziato a ribellarmi fin da piccola ad una cosa che assolutamente non capivo: a pasqua perchè bisogna sacrificare dei piccoli agnelli?

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Comprendo una bimba che non vuol vedere un cucciolo ucciso ma non un adulto . Un animale ammazzato lo è sia che sia giovane che vecchio ...teoricamente è sbagliato ucciderlo qualuque sia l'età.

appunto.

Lady_Mary, 30/01/2008 16.59:

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Comprendo una bimba che non vuol vedere un cucciolo ucciso ma non un adulto . Un animale ammazzato lo è sia che sia giovane che vecchio ...teoricamente è sbagliato ucciderlo qualuque sia l'età.

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Siamo mammiferi Mary, e come tali tendiamo a provare tenerezza e pietà per i cuccioli degli altri mammiferi (umani e non)

Lady_Mary, 30/01/2008 15.26:

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Fortunato chi possiede un orticello .

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Mi dispiace deluderti, ma l'orticello non è più da considerare ancora di salvezza. Le falde sono inquinate. Non esistono studi sull'argomento che possano convincermi del contrario. La pioggia acida esiste da anni, e la pioggia va anche nelle falde, la usiamo per irrigare i nostri orticelli. Mary, non illuderti che la tua frutta sia migliore di quella della Coop, perchè non lo puoi sapere. Forse tu non usi prodotti chimici sulle tue piante, ma il veleno è nell'aria, è nell'acqua, è ovunque.

beh sarà un po' meno inquinato proprio perchè saprà di non usare chifezze chimiche

certo, l'ambiente immacolato ce lo siamo ormai giocato, ma si può tentare di limitare i danni nel nostro piccolo.

considera che cmq l'acqua che esce dal rubinetto è potabile e noi la usiamo anche per le piante.

Fenicefelice, 30/01/2008 16.06:

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Hai ragione, Mary, per chi ha sempre mangiato carne in ogni forma, forse è più semplice rinunciare alla fettina che non agli affettati, così golosi però sto semplicemente evitando. In fondo li mangiavo come antipasto o qd si spilucchia dal frigo.
Basta mangiare un pacchetto di crackers o un frutto e cmq qlcs la mangi.

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Fen, io vedo il cibo come una delle poche gioie che mi sono concesse dalla vita, e da brava golosa, vengo punita per questo, perchè, come ho già scritto, ho problemi di glicemia, e di metabolizzazione. Insomma, prima di scoprire questi problemi, scherzando, dicevo che io assimilo pure l'acqua, e probabilmente ho ragione (per via della ritenzione idrica... ). Devo rinunciare ai carboidrati, che letteralmente, adoro, non voglio rinunciare anche alle proteine; e non mi importa che i legumi pure hanno le proteine. Tra l'altro, in passato non ero una grandissima amante della carne. Lo sono diventata da due anni a questa parte. a casa non amo mangiarla, ma se vado a mangiar fuori, e posso scegliere dove andare, tra le opzioni c'è sicuramente una steak house... Nun ce la posso fa' !

Mi spiace

personalmente pensavo di fare un passaggio graduale e per qst sono a buon punto.

ho trovato in casa un "Cucina vegetariana-nuovi sapori in tavola", Nardini editore, collana "le coccinelle".

l'introduzione parla proprio degli alimenti base: cereali, legumi, verdure, frutta, latticini ecc.

cereali per i carboidrati, legumi per le proteine e il ferro (lenticchie). in soldoni.

se trovo un po' di tempo, copio le paginette. Poi vabbè, seguono ricette vegetariane che magari scriverò man mano che le provo in salepepe.

Fenicefelice, 30/01/2008 22.43:

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considera che cmq l'acqua che esce dal rubinetto è potabile e noi la usiamo anche per le piante.

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Tu ne sei sicura, eh?
Certo è pulita, è depurata, ma chissà quanta schifezza c'è accumulata (parlo di porcherie chimiche, e non entro nello specifico perchè capisco poco di chimica). A Roma, anni fa' avevano fissato il livello massimo di una sostanza tossica nell'acqua (non ricordo quale). Quando il livello è salito, hanno aumentato il livello massimo tollerabile, previsto dal regolamento comunale... Sì, sì, l'acqua è potabile... . Ed io prevedo che morirò di tumore, causato da cosa non si sa, ufficialmente... dalla merda che ci circonda, direi.

i livelli di controllo sono più rigidi sull'acqua pubblica potabile che non sull'acqua in bottiglia:

La legge (D.M. 29/12/2003)
www.ministerosalute.it/imgs/C_17_normativa_838_allegato.pdf
fissa dei limiti massimi ammissibili per alcune sostanze nelle minerali come l’arsenico e il cianuro.
Per l’acqua potabile, invece, i limiti sono contenuti nel decreto legislativo 31 del 2001
gazzette.comune.jesi.an.it/2001/52/4.htm

una tabella con alcune etichette a confronto:
www.altraofficina.it/cosaGiusta/acqua/rubinetto.htm

una sintesi con valori e tabelle sulle differenze tra potabile e minerale:
www.altraofficina.it/cosaGiusta/acqua/mineralepotabile.htm


tornando al libro preso, vi copio gli approfondimenti introduttivi sugli alimenti:

CEREALI, I PIU' MANGIATI AL MONDO

In quasi tutto il mondo i cerali ed i loro derivati costituiscono la principale risorsa alimentare e provvedono alla metà del fabbisogno mondiale di calorie.
I cereali, semi appartenenti alla famiglia delle Graminacee, contengono una notevole quantità di carboidrati complessi sotto forma di amido, sono ricchi di fibra alimentare e hanno un contenuto calorico sostanzionso ma inferiore a qll dei grassi.
L'inconveniente maggiore è la scarsa qualità proteica dovuta all'assenza di alcuni amminoacidi nobili, come la lisina; ma è un problema a cui già la cucina tradizionale ha dato la risposta: piatti come pasta e fagioli o riso e piselli sfruttano al meglio la complementarità fra cereali e legumi, garantendo un'integrazione proteica perfetta.

andiamo a conoscere alcuni membri di qst famiglia:

AVENA:
E' il cereale più ricco di proteine, rifornisce l'organismo di calcio, ferro, fosforo, potassio ed è ricca di acido linoleico (un grasso importante per la salute). E' un cereale essenzialmente europeo e non troppo antico (ha meno di 3mila anni). Non contiene glutine, quindi è inadatta alla panificazione, ma dà il suo meglio in zuppe e creme, non disdegnando i dolci non lievitati. Nel nord europa, particolarmente nei paesi anglosassoni, è tradizione iniziare la giornata col porridge, una crema d'avena insaporiti nei modi più disparati (spesso con il miele).

FRUMENTO:
Altrimenti detto grano, è il cereale più diffuso al mondo. Il suo chicco, o cariosside, è composto per il 12,5% dalla corteccia, per l'85% dall'albume, per il 2,5% dal germe, e varia a seconda che appartenga all'una o l'altra delle due varietà fondamentali in cui questo cereale si divide. Il frumento tenero (triticum vulgare), più ricco di proteine, caratterizzato da cariossidi tondeggianti e farinose, è principalmente usato per la panificazione: dalla sua macinazione si ottiene la farina, ingrediente base per pane, torte, biscotti e così via. Il frumento duro (triticum durum) invece, più ricco di carboidrati, è caratterizzato da cariossidi allungate ed è principalmente utilizzato per la pastificazione: da un particolare tipo di macinazione si ottiene la semola, che è alla base di molte paste alimentari.

MAIS:
O granoturco. Sembra sia originario della Colombia: diffusosi presso gli Indios fu importato in europa da Cristoforo Colombo. Il mais è ricchissimo di carboidrati (quindi se ne ricavano cibi largamente energetici) e contiene molto fosforo. Anche se può costituire di per sè un alimento, più spesso viene macinato e usato come base per alimenti. Il mais è alla base delle tortillas messicane, come dei popocorn, dei cornflakes e della polenta veneta.

MIGLIO:
Il miglio ha costituito per molto tempo una buona base nutritiva per l'uomo, tant'è vero che in Asia e Africa si continua a farne uso. Se volete farne esperienza vi basterà andare in un negozio specializzato per cucina asiatica o africana e acquistarne qualche pannocchia. Il miglio è ricco di ferro e vitamine del gruppo B, la farina che se ne ricava può servire per preparare biscotti e torte.

ORZO:
Dopo la travolgente fortuna di cui ha goduto nell'antichità (particolarmente presso i romani), oggi l'orzo è prevalentemente usato nella varietà detta "orzo distico", cioè quella con meno azoto (elemento che in qualità elelvata altererebbe il sapore dei due alcolici), per la preparazione di birra e whisky. L'orzo perlato, cioè quello che ha subito il processo di lucidatura, è utilizzato per preparare minestre e come succedaneo del caffè nella prima colazione. La farina d'orzo, mescolata a quella di frumento, serve a preparare il pane.

RISO:
Se in Occidente è il frumento a farla da padrone, in estremo Oriente (forse per condizioni ambientali più favorevoli) è il riso il cereale più diffuso. In Italia è arrivato grazie agli Arabi che lo portarono in Sicilia. Il riso integrale offre proprietà nutritive di tutto rispetto, a cominciare da una cospicua riserva di carboidrati e vitamina B1, per poi continuare con minerali (in particolare ferro e calcio) e fibre. Purtroppo questi benefici si perdono in gran parte se il riso è sottoposto a trattamenti. Esistono 3 varietà di riso: il riso lungo, resistente a lunga cottura; il riso intermedio, ottimo per i risotti; il riso corto, più tenero e tendente a diventar colloso.

Altri cerali sono il sorgo, la segale e il farro. Un posto a parte merita il grano saraceno, unico cereale a non appartenere alla famiglia delle Graminacee ma a quella delle Poligonacee.

Fen, mi fai venir voglia di una bella zuppa di cereali , ma non posso , che palle, porca paletta!

Ohi, mi dispiace tanto ciccina

e i legumi? li puoi mangiare qll? perchè il prossimo capitolo è su di loro

Fenicefelice, 01/02/2008 9.34:

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Ohi, mi dispiace tanto ciccina

e i legumi? li puoi mangiare qll? perchè il prossimo capitolo è su di loro

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Ehm, non lo so... diciamo che in tutti i cibi sono presenti quantità di zuccheri, quindi non dovrei mangiare nulla... praticamente. Invece io mangio quasi tutto. In modiche quantità, soprattutto pasta patate e pane, cerco di limitarne l'uso .

Prova un po' a leggere...

LEGUMI:

I legumi sono secondi solo ai cerali come risorsa alimentare del mondo. Si tratta dei semi commestibili di una famiglia di piante dette Leguminose e sono entrati abbastanza presto a far parte dell'alimentazione umana, visto che i primi semi di piselli, soia e lenticchie pervenutici risalgono al 5mila a.C.
I legumi sono formidabili fornitori di proteine: ne contengono dal 20 al 40%. Costituiscono dunque un abbinamento ottimale di cereali, carenti di proteine; tanto più che se i legumi contengono una notevole quantità di lisina, del tutto assente nei cerali, questi contengono metionina e cistina, assenti nei legumi: una raro esempio di complementarità (già si è avuto modo di acennare all'equilibrio nutritivo di piatti come pasta e fagioli o riso e piselli). Ma i valori nutritivi dei legumi riservano altre sorprese. Innanzitutto una certa abbondanza di carboidrati che rende i piatti a base di legumi particolarmente energizzanti. Da non sottovalutare la ricchezza di sali minerlai, dal calcio allo zinco, al fosforo e soprattutto la non comune quantità di ferro, elemento tanto salutare quanto difficile da trovare. A qst si aggiunga il bassissimo contenuto di grassi (2-3%), la presenza di vitamine (in particolare del gruppo B) e l'abbondanza di fibra alimentare, soprattutto cellulosa, utile per l'intestino. Pare poi assodato che almeno i ceci, le fave e la soia forniscano un contributo importante alla riduzione del colesterolo nel sangue (ma c'è chi sostiene che qst proprietà ce l'abbiano tutti i legumi).
Per lo più i legumi si consumano secchi (fanno eccezione fagioli verdi, fagiolini, fave e piselli) e necessitano di ambiente di conservazione fresco e asciutto. Prima della cottura vanno lavati e lasciati a mollo per almeno dodici ore; alternativamente in casi di emergenza, si possono far bollire al coperto per 2 minuti. La cottura è generalmente piuttosto lunga e prevede una pentola ben colma d'acqua, considerando che i legumi arrivano a raddoppiare il proprio volume mentre sono sul fuoco. Un espediente per velocizzare la cottura è qll di aggiungere acqua di bicarbonato o sale. I vostri piatti a base di legumi ci guadagneranno in profumo e sapore se, a cottura ultimata, li lascerete riposare per un'oretta.

la carrellata di legumi la posto dopo

Fen:

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Innanzitutto una certa abbondanza di carboidrati che rende i piatti a base di legumi particolarmente energizzanti.

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Ecco, è proprio questo il problema