Vero, "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte"
è rilassante e leggero, ma a me di quel libro ha affascinato soprattutto la capacità incredibile dell'autore di calarsi nei pensieri, nella strana logica e nel linguaggio di un autistico.
"L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" è veramente particolare: hai notato con quanta grazia e quanto buon gusto, quanta umanità Sacks riesce a narrare di patologie neurologiche? In
un medico, assuefatto da certe cose, è raro trovare simili capacità.
Sullo scia di quello di Sacks, trovo interessante "Certe piccolissime paure" di Gianna Schelotto e "L'uomo che si innamorò di un orso bianco" dello psicoanalista Robert Akeret, anche se quest'ultimo è più "freddino" e professionale nello stile. Tutti e tre raccontano di casi particolarmente strani, o buffi, o inquietanti e ciò che è venuto fuori nel corso della psicoanalisi.