00 21/10/2007 18:10
un articolo interessante
tratto da saicosatispalmi www.saicosatispalmi.org/index.php?option=com_content&task=view&id=178&I...
un articolo di Pietro Porto,chimico cosmetologo, e di Marco valussi fitoterapeuta. lo riporto in questa sezione visto che riguarda la rosa in maniera direi totale...

"P.PORTO:la rosa canina
La Rosa canina , chiamata anche rosa di macchia , è una delle innumerevoli specie di rose selvatiche che crescono spontaneamente nei boschi delle nostre campagne, soprattutto nell'Appennino.
Il termine rosa ha origine celtica e significa rosso, mentre la parola canina deriva dall'antica credenza che la radice di questa pianta servisse per curare la rabbia dei cani e le persone ferite dai loro morsi.
Le parti utlizzate sono: i falsi frutti detti anche cinnorrodi, i petali e i boccioli.
Falsi frutti: sono le bucce dei Cinorrodi svuotate dei frutticini legnosi e dei peli urticanti che rappresentano la vera droga vegetale della Rosa canina.
Una volta essicate hanno mostrato di contenere un’alta dose di vitamina C naturale e biodisponibile insieme a carotenoidi, flavonoidi, pectine, tannini e antociani.
Non tutte le specie di rose selvatiche poi presentano il medesimo contenuto di Vitamina C.
Per esempio la Rosa pendulina o Rosa alpina ha un contenuto di vitamina C, calcolato su 100g di polpa fresca dei falsi frutti pari a 1100mg , pari a 3 volte quello della Rosa canina.
Gli estratti di Rosa canina titolati e standardizzati in Vitamina C sono gli unici che garantiscono la disponibilità della vitamina e ne consentono una certa funzionalità a livello cutaneo.
I vantaggi di utlizzare un estratto di Rosa canina rispetto alla vitamina C usata allo stato puro sta nel fatto che l’estratto risulta maggiormente biodisponibile per l’attività redox per la presenza di carotenoidi e flavonoidi, i quali migliorano e sinergizzano l’efficacia radical scavenger della vitamina C.


Famosa è la ricetta della maschera di bellezza ottenuta omogeneizzando con un frullatore i falsi frutti freschi di rosa canina (tagliati, svuotati dei frutti legnosi con cura e lavati più volte per eliminare i piccoli peli aguzzi che possono conficcarsi nella pelle). Questa maschera è una delle più efficaci per il suo effetto schiarente, levigante e tonificante della pelle.