marco222, 02/07/2009 21.48:
Scusa ma da che cosa puoi capire che le cose stanno cambiando?
Con qualsiasi governo, sia di destra o di sinistra le cose non potranno migliorare mai senza leggi che regolino la concorrenza, i contratti di lavoro, i subappalti selvaggi e, cosa importantissima, la tutela del consumatore. Oggi non abbiamo tutele, nessun rimborso per ritardi e servizi scadenti. La deregolamentazione, fatta selvaggiamente dal governo Dalema ha portato solo sconquasso, i contratti di lavoro precari hanno portato solo un peggioramento dei servizi. Qualsiasi legge sembra fatta apposta perché il furbone di turno se ne possa approfittare. Non ci si può fidare nemmeno delle garanzie sui prodotti, un grande network di tv a pagamento mette a disposizione dei propri abbonati un numero a pagamento per i reclami!!!! Come dire: si, è vero che ti ho staccato il servizio mezz'ora prima della partita per una mia disfunzione ma se tu non reclami all'899 non ti riattiverò il servizio!!! Il costo? bazzecole, anche 5 euro al minuto!!!!
Anche qualche produttore di elettrodomestici a basso costo sta realizzando che può guadagnare di più con l'899 che vendendo le proprie cianfrusaglie...
Non c'è una lagge che sanzioni severamente questi comportamenti illeciti, è tutto permesso perché il mercato deve essere libero...
Andrebbe invece tolta la licenza e chiusi gli stabilimenti, ma è un altro discorso!
Non so, ma io la storia che il burocrate possa essere mai stata una soluzione ai problemi di efficienza di un paese non la bevo, e francamente non mi piace, anche perché l'unico burocrate che mi viene in mente è quello di epoca mussoliniana. Tra l'altro c'è ancora gente che sostiene che ai tempi suoi (del duce intendo) la mafia era stata debellata: tutte balle. Se invece di combattere contro qualcuno ti ci allei non puoi dire di averlo vinto, ma tant'è!
Riguardo ai numeri più o meno verdi per l'assistenza, l'argomento è molto vasto, però temo che tutto ciò che abbiamo ce lo siamo cercato.
Negli anni, girando una piccola parte di mondo fuori da questo paese di merda, ho notato che il consumatore inosddisfatto si fa girare altamente i coglioni e chi ha sbagliato, volente o nolente paga, se non nel breve periodo, nel medio, perché chiude i battenti.
E' un problema di regolamentazione sulla concorrenza indubbiamente, ma anche di educazione: noi siamo solo capaci a lamentarci, anche quando non c'è motivo per farlo. Siccome chi ci comanda conosce benissimo le nostre attitudini, perché sono anche le sue, ne consegue che se il fornitore di un servizio tratta male me ed altri suoi clienti, non chiude perchè ci sono centinaia di altre persone che continueranno a servirsi da lui, anche se il servizio è scadente: vuoi perché la scelta è limitata, vuoi per pigrizia (e non crediate che questo elemento sia di secondo piano).
Noi siamo quelli che devono parcheggiare il più vicino possibile all'ingresso del centro commerciale, e nonostante il parcheggio sia mezzo vuoto e spesso gratuito, per entrare subito è preferibile parcheggiare per strada, in mezzo alla carreggiata, tanto la strada è larga!
Noi siamo quelli che ci lamentiamo della carenza dei servizi pubblici, ma se possiamo evitare di pagare le tasse lo facciamo, pur sapendo che è sbagliato: non siamo noi ad essere evasori, sono gli altri.
Questi e altri melle piccoli e grandi atteggiamenti hanno portato il nostro paese ad essere ciò che è.
Tranquilli che durante la settimana non ho tempo per tediarvi con messaggi così lunghi
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