Nucleare? No, grazie!

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Fenicefelice
00venerdì 23 maggio 2008 10:02
Aiuto, datemi degli schiaffi e ditemi che è un incubo.

se questo è il buongiorno che si vede dal mattino, aiuto!

ignorano un referendum e ci piazzano le centrali nucleari così?

noooooooooooooooooooooooooo


la Marcegaglia....crescita zero, non va bene.
han bisogno di energia a prezzi bassi per produrreprodurreprodurre.

stamattina alla radio dicevano che qst centrali sarebbero costruite dallo stato, quindi tutti i costi di costruzione, sicurezza impianti e smaltimento rifiuti radioattivi graverebbero sui conti pubblici.

e dove le mettono le scorie? nei paesi del 3o mondo? sotto casa loro?

e per cosa? per far un favore agli industriali? grrrr


Sono anche io per la riduzione della richiesta di energia, dell'indipendenza dalle centrali energetiche...autoproduzione del singolo con energie rinnovabili e pulite davvero, rete di energia.

certo che è demente prendere energia nucleare, come demente che l'enel si prenda una quota in più sulle bollette da destinare alle rinnovabili e fra queste conti anche i termovalorizzatori o che acquistino centrali nucleari all'estero...

che schifo

ma con tutti i soldi per fare ste cavolo di centrali e tutti i problemi correlati, se li impiegassero per fare impianti per le energie rinnovabili per i singoli cittadini sarebbe più intelligente, sarebbe più un servizio per il cittadino e lo stato siamo noi.

ma così non si fanno gli interessi di qualcuno e ce la prendiamo in quel posto noi, ma è mai possibile?

a me vien male all'idea...si fa di tutto per denuclearizzare e pof di nuovo.
non riesco a pensare che sia più importante il bisogno di energia ora rispetto all'inquinare il mondo con scorie radioattive per millenni, che mondo di schifo lasciamo a chi viene dopo? mi sento troppo in colpa per tutti qst scempi.

e se faranno come con le discariche di napoli, secretate e militarizzate, pure manifestare contro sarà reato.

aiuto, che facciamo?
°Pa0la°
00venerdì 23 maggio 2008 10:41
Re:
Fenicefelice, 23/05/2008 10.02:

Aiuto, datemi degli schiaffi e ditemi che è un incubo.





Francamente Fen, è stato un incubo peggiore l'immobilismo a cui ci ha costretto per anni quella bell'anima di Pecoraro Scanio
pa0la
Fenicefelice
00venerdì 23 maggio 2008 12:16
già l'immobilismo non fa crescere il pil, cavolo.
i finanziamenti ai singoli cittadini per l'installazione di impianti per l'autoproduzione di energia rinnovabile, per il risparmio energetico, per il cambio per elettrodomestici a risparmio energetico. fatto niente.

fare a tutti i costi. come no.


girano già i nomi dei possibili siti:

- Alessandria (provincia)
- Leri Cavour
- Viadana
- San Benedetto Po
- Manduria
- Nardò

www.corriere.it/cronache/08_maggio_23/da_viadan_a_manduria_i_siti_possibili_39a211ce-28a6-11dd-97ea-00144f02aa...
allegra@
00venerdì 23 maggio 2008 12:48
ma lo sapete....?

ma lo sapete che l'italia compra a caro prezzo energia prodotta dalle centrali nucleari francesi che sono a 200 km dalla nostra frontiera? crediamo forse che le eventuali radiazioni si fermino ai confini?

stiamo pure senza centrali nel nostro paese...teniamoci e paghiamo quelle francesi svizzere e d'intorni.. ma accettiamo di rinunciare al benessere che energia a basso costo ci ha dato fino ad ora.
e nn parlo solo di auto (2-3 per famigia) ma aria condizionata, elettrodomestici, viaggi a prezzi concorrenziali..

pensiamoci e informiamoci sulla messa in sicurezza di questi siti. poi senza demonizzzare nulla, decidiamo.
Fenicefelice
00venerdì 23 maggio 2008 14:00
allegra@
00venerdì 23 maggio 2008 15:56
visto il sito..
letto degli incidenti e problemi tecnici. che fortunatamente non hanno provocato vittime.

ma io abito a 200 km da una centrale nucleare.
Solo che essendo francese nn ho benefici. solo glin eventuali inconvenienti.

non vogliamo il nucleare perchè il costo in vite umane è superiore alle morti degli operai che estraggono greggio nelle piattaforme oceanche o dai pozzi petroliferi? (ma poi siamo sicuri che sia così? mi piacerebbe leggere le statistiche)

va bene. Ma teniamo presente che allora dobbiamo smettere di vivere come viviamo oggi. Smettiamo di fare richiesta di energia tout court e stiamo lontani dal nucleare.
afasia
00venerdì 23 maggio 2008 19:52
Non c'è + rispetto per la dignità nè per la mia nè per quella dei miei amici! che tristezza
allegra@
00venerdì 23 maggio 2008 20:05
Re:
afasia, 23/05/2008 19.52:

Non c'è + rispetto per la dignità nè per la mia nè per quella dei miei amici! che tristezza



Afasia, non ho capito...ho detto qulcosa che ti ha ferito? [SM=g10888]


-dek-
00venerdì 23 maggio 2008 20:44
Nucleare ? ....magari [SM=g1559276]
Fenicefelice
00venerdì 23 maggio 2008 21:14
sì, ma le scorie? nel 2003 si pensava di stoccarle in sardegna.

www.lifegate.it/ambiente/articolo.php?id_articolo=1262

In Sardegna tre sono i siti che potrebbero essere chiamati in causa: le miniere abbandonate del Sulcis (che fanno parte del patrimonio Unesco e rientrano nel parco geominerario), la base italiana di Perdasdefogu e quella americana della Maddalena. Ma oltre alla Sardegna ci sono altri candidati forti: la Puglia, la Basilicata, l'Emilia Romagna, la Sicilia e il Piemonte.
www.repubblica.it/online/cronaca/sarscorie/sarscorie/sarsco...

www.repubblica.it/online/cronaca/sarscorie/sardegna/sarde...
Bag End
00venerdì 23 maggio 2008 22:06
Ma perchè tornano sempre i soliti argomenti triti e ritriti? E perchè prima di esprimere opinioni a caso non si fanno delle valutazioni basate sui fatti, invece che sulle opinioni politiche di chicchessia?
L'uranio si sta esaurendo, come il petrolio. Se questo piccolo concetto entrasse nella testa delle persone, si capirebbe che investire nel nucleare significa investire in una tecnologia obsoleta, mentre i geni come Rubia portano le loro idee a paesi concorrenti (è così che dovremmo considerare la Spagna). Invece stiamo ancora a discutere di stronzate!

Ah, se qualcuno si sente offeso dal tono di quello che ho scritto, pazienza! [SM=g1575783]
Bag End
00venerdì 23 maggio 2008 22:07
Re:
Fenicefelice, 23/05/2008 10.02:



e dove le mettono le scorie? nei paesi del 3o mondo? sotto casa loro?




Sappiamo tutti che andranno in Campania, il merdificio d'Italia.
marco222
00venerdì 23 maggio 2008 23:55
Re:
Bag End, 23/05/2008 22.06:

Ma perchè tornano sempre i soliti argomenti triti e ritriti? E perchè prima di esprimere opinioni a caso non si fanno delle valutazioni basate sui fatti, invece che sulle opinioni politiche di chicchessia?
L'uranio si sta esaurendo, come il petrolio. Se questo piccolo concetto entrasse nella testa delle persone, si capirebbe che investire nel nucleare significa investire in una tecnologia obsoleta, mentre i geni come Rubia portano le loro idee a paesi concorrenti (è così che dovremmo considerare la Spagna). Invece stiamo ancora a discutere di stronzate!

Ah, se qualcuno si sente offeso dal tono di quello che ho scritto, pazienza! [SM=g1575783]




Lo vuoi sapere perchè tornano sempre gli stessi argomenti triti e ritriti e non si fà, come giustamente dice Fenicefelice, un servizio al cittadino finanziando piccoli generatori indipendenti? Per il semplice motivo che è bene che sia lo stato, o chi per lui, ad essere il detentore della maggior parte dell'energia che si produce. Ma come pensate che si manterrebbe lo stato se il comune cittadino fosse in grado di produrre da se il suo fabbisogno d'energia bypassando petrolieri e strozzini vari? Per garantirsi le entrate dovrebbe tassare anche l'acqua minerale...
Anche se le centrali fossero dell'ultima generazione il costo per lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti è così alto che economicamente non varrebbe la pena nemmeno sprecare altre parole...
Rolly Polly
00sabato 24 maggio 2008 01:10
.delle volte penso...ma chi ha inventato la macchina e il motore a scoppio...azz inquina e di brutto...son passati anni e anni e il mezzo si è moltiplicato col tempo alla grande...e abbiamo le città piene di smog, le metropoli col blocco del traffico e le ztl e il prezzo del petrolio aumenta...aumenta...han inventato anche l'energia elettrica e la lampadina...il frigo, la lavatrice, la lavastiviglie, addirittura han fatto dei computer con i quali stiamo comunicando...ma hanno un filo e una presa che cerca tre buchi dove infilarsi...

andiamo a cavallo ?

basta all'immobilismo, i miei figli avran altri problemi ma certo il mondo non lo cambio io oggi dicendo no al nucleare per poi averlo a 180 km da casa per favorire interessi di altri ..di uranio la stima disponibile ad oggi è di 50/60 anni... (un pc è "vecchio dopo 3 mesi) fra 30 anni forse saremo o saranno su Marte a trovare qualcosa di avanzato, cazzi loro, io oggi da anni respiro il motore a scoppio e son cresciuto nei bar dove si fumava mentre mangiavi una briosche alle 8 di mattina [SM=g1469370]
Lady_Mary
00sabato 24 maggio 2008 10:25
assolutamente contraria al nucleare .
Ovvio che come non lo vorrei in Italia non lo vorrei nemmeno in Francia!
Stò cambiamento da qualche parte deve pur cominciare ... prima di tutto nelle nostre teste . Le alternative esistono !

Ok il mondo fa schifo , cè lo smog , il fumo ..i tumori ... che fa aggiungiamo altra merdina ? [SM=g8783]
Per le automobili , è il numero di auto in giro che porta all'inquinamento da smog ....in una famiglia di tre persone con un figlio dai sei anni in su ..ci sono almeno tre mezzi .
-dek-
00sabato 24 maggio 2008 15:17
Re:
Rolly Polly, 24/05/2008 1.10:

.delle volte penso...ma chi ha inventato la macchina e il motore a scoppio...azz inquina e di brutto...son passati anni e anni e il mezzo si è moltiplicato col tempo alla grande...e abbiamo le città piene di smog, le metropoli col blocco del traffico e le ztl e il prezzo del petrolio aumenta...aumenta...han inventato anche l'energia elettrica e la lampadina...il frigo, la lavatrice, la lavastiviglie, addirittura han fatto dei computer con i quali stiamo comunicando...ma hanno un filo e una presa che cerca tre buchi dove infilarsi...

andiamo a cavallo ?

basta all'immobilismo, i miei figli avran altri problemi ma certo il mondo non lo cambio io oggi dicendo no al nucleare per poi averlo a 180 km da casa per favorire interessi di altri ..di uranio la stima disponibile ad oggi è di 50/60 anni... (un pc è "vecchio dopo 3 mesi) fra 30 anni forse saremo o saranno su Marte a trovare qualcosa di avanzato, cazzi loro, io oggi da anni respiro il motore a scoppio e son cresciuto nei bar dove si fumava mentre mangiavi una briosche alle 8 di mattina [SM=g1469370]

[SM=g9984]


Bag End
00sabato 24 maggio 2008 18:09
Re: Re:
marco222, 23/05/2008 23.55:




Lo vuoi sapere perchè tornano sempre gli stessi argomenti triti e ritriti e non si fà, come giustamente dice Fenicefelice, un servizio al cittadino finanziando piccoli generatori indipendenti? Per il semplice motivo che è bene che sia lo stato, o chi per lui, ad essere il detentore della maggior parte dell'energia che si produce. Ma come pensate che si manterrebbe lo stato se il comune cittadino fosse in grado di produrre da se il suo fabbisogno d'energia bypassando petrolieri e strozzini vari? Per garantirsi le entrate dovrebbe tassare anche l'acqua minerale...
Anche se le centrali fossero dell'ultima generazione il costo per lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti è così alto che economicamente non varrebbe la pena nemmeno sprecare altre parole...




Ma Marco scusa, io so che in Germania ci sono diverse cittadine che con i propri cogeneratori si producono la corrente da soli e la distribuiscono alla rete (pubblica). Eppure non mi pare che lo Stato tedesco sia in crisi. In Germania usano eolico e solare... solare hai capito bene, in un paese del nord, dove vedono molto meno sole che che dalle tue parti. La Sicilia potrebbe vendere la sua corrente ad altre regioni con tutto il sole che c'è.

Riguardo all'acqua minerale è già stata privatizzata, e se la vuoi bere, generalmente la devi pagare (e ovviamente ci paghi l'iva).
Fenicefelice
00domenica 25 maggio 2008 13:31
La parola a Carlo Rubbia

In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) ( come Scajola ) ha dichiarato:

“Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra”.

" Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie”.

“ Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."

" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso”.

“C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”.

"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente”.

Se è così semplice, perché allora non si fa?

“Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”. (30 marzo 2008)

danieleluttazzi.it/node/353
marco222
00domenica 25 maggio 2008 17:59
Re:
Fenicefelice, 25/05/2008 13.31:

La parola a Carlo Rubbia

In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) ( come Scajola ) ha dichiarato:

“Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra”.

" Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie”.

“ Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."

" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso”.

“C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”.

"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente”.

Se è così semplice, perché allora non si fa?

“Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”. (30 marzo 2008)

danieleluttazzi.it/node/353


Finalmente leggo qualcosa di interessante, onesto ed intelligente.
Ma perchè il governo è tornato ad una tecnologia vecchia ed inquinante nonostante un referendum che diceva chiaramente che non volevamo il nucleare? Perchè non vuole incentivare la produzione di energia alternativa, il solare và bene fino a quando è una piccola percentuale come negli altri stati Germania e Svezia comprese. L'energia è potere e chi la detiene lo ha. Ma lo sapete che ci sono banche che finanziano il montaggio di impianti solari e che in cambio chiedono di avere per 20 anni l'energia prodotta dal pannello, non tutta ma in ogni caso è troppo vincolante per chi vuole installare dei pannelli, considerato che eventuali guasti sono a suo carico.


Fenicefelice
00domenica 25 maggio 2008 19:58
Nucleare

Terremoto in Cina
rischio radiazioni
danneggiate le centrali nucleari
( Repubblica, 19/5/08 )

Ooooh! Chi poteva mai immaginare che un terremoto riuscisse a danneggiare delle centrali nucleari? Questa è davvero una piega inaspettata degli eventi. Sapete una cosa? D'ora in poi costruiamole solo in posti dove non ci sono terremoti. Ad esempio qua in Italia.
By Daniele Luttazzi
LunaImmobile!
00domenica 25 maggio 2008 21:03
Re:
Rolly Polly, 24/05/2008 1.10:

.delle volte penso...ma chi ha inventato la macchina e il motore a scoppio...azz inquina e di brutto...son passati anni e anni e il mezzo si è moltiplicato col tempo alla grande...e abbiamo le città piene di smog, le metropoli col blocco del traffico e le ztl e il prezzo del petrolio aumenta...aumenta...han inventato anche l'energia elettrica e la lampadina...il frigo, la lavatrice, la lavastiviglie, addirittura han fatto dei computer con i quali stiamo comunicando...ma hanno un filo e una presa che cerca tre buchi dove infilarsi...

andiamo a cavallo ?

basta all'immobilismo, i miei figli avran altri problemi ma certo il mondo non lo cambio io oggi dicendo no al nucleare per poi averlo a 180 km da casa per favorire interessi di altri ..di uranio la stima disponibile ad oggi è di 50/60 anni... (un pc è "vecchio dopo 3 mesi) fra 30 anni forse saremo o saranno su Marte a trovare qualcosa di avanzato, cazzi loro, io oggi da anni respiro il motore a scoppio e son cresciuto nei bar dove si fumava mentre mangiavi una briosche alle 8 di mattina [SM=g1469370]




mmhhhh...
l'immobilismo perdonami non ci azzecca molto:si può risolvere anche investendo in energie alternative.
I problemi e i dubbi,almeno a me,nascono per altri motivi:
non tanto l'inquinamento inteso come emissioni della centrale di per sè ma il problema delle scorie.Che seguendo la linea del tuo ragionamento,si papperanno i tuoi figli,perchè in quei tuoi cazzi loro ci rientrano in pieno.
Il secondo problema è quello delle riserve di uranio.
Ma ci pensaranno i nostri figli.
E terzo:c'è stato un referendum in merito.Allora calpestiamo anche gli altri già che ci siamo,visto che sono stati fatti in tempi ancora più lontani...
°Pa0la°
00domenica 25 maggio 2008 22:04
Quel referendum è stato l'inganno principe. Craxi aveva bisogno di far si che tutti guardassero a quello mentre lui si rubava la chimica italiana.
Chi ha votato è stato indotto a credere di votare pro o centro il nucleare. In realtà dato che così non sarebbe stato possibile farlo, si è votato altro....

da un articolo che ho trovato in rete

.....
Innanzitutto, non potevano esserci referendum "contro il nucleare": l'art. 75 della Costituzione, come vieta quelli in materia fiscale, vieta anche i referendum abrogativi di trattati internazionali. E l'Italia, con l'adesione all'Euratom, si era impegnata "a sviluppare una potente industria nucleare" (e per questo stanzia 50 milioni di euro all'anno senza oggi averne alcun ritorno economico o energetico).

Allora, cosa votarono gli italiani? Votarono su tre quesiti: uno chiedeva l'abrogazione dei compensi agli enti locali che nel loro territorio accettavano le centrali nucleari (e a carbone: forse fu un referendum contro il carbone e nessuno ce l'ha detto); un altro chiedeva l'abrogazione della norma che dava potere al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere dove allocare le centrali se gli enti locali non decidevano entro tempi stabiliti; l'ultimo referendum abrogava la norma che consentiva all'Enel di partecipare alla gestione di centrali nucleari all'estero.

Come si vede, anche se interpretati e diffusi come referendum "contro il nucleare", essi né lo erano né potevano esserlo. Tant'è che venne decisa non l'abbandono, ma una "moratoria" di 5 anni, con fermo delle centrali attive e sospensione dei lavori di costruzione di nuove centrali. Di anni ne sono passati più di 15, e una centrale come quella di Caorso si sarebbe dovuta avviare 10 anni fa. Ed infatti qualche anno fa la General Electric propose di riavviarla. Spesa da stanziare: 350 miliardi di lire. L'attraente proposta avrebbe fatto pensare ad un riavvio accelerato della centrale da parte degli amministratori del Paese. Ma ad amministrare il Paese era il centro-sinistra che, invece, nel 1998 decise per lo smantellamento accelerato. Spesa stanziata: 7.000 miliardi di lire.


.....


E tra l'altro, anche se non c'entra niente questo...io sono contraria a certi referendum perchè su materie che prevedono una profonda conoscenza scientifica il Parlamento deve essere in grado di legiferare facendo fare a veri tecnici le considerazioni del caso, non chiedere a me - gradiosa ignorante - di pronunciarmi su qualcosa su cui non ho alcuna competenza. Mica per altro, perchè mi intortano tutti [SM=g8490]
pa0la
LunaImmobile!
00domenica 25 maggio 2008 22:28
domanda:perchè investire in una risorsa che si sa già che tra una ventina di anni sarà in fase di esaurimento?o quanto meno non ad un livello tale da consentire la produzione di energia ai livelli attuali?
Considerando che la spinta economica e nuovi posti di lavoro,nonchè l'impiego di risorse "umane" (con conseguente blocco della fuga di cervelli) si possono ottenere anche investendo in energie alternative quali il solare,perchè non investire lì?
Perchè non utilizzare risorse che abbiamo,anche in modo privilegiato?
Perchè gli altri paese non stanno più investendo nel nucleare?
perchè noi invece dobbiamo farlo ora?
Io questo davvero non lo capisco..e non lo dico con intenti puramente polemici


ot:scusate l'italiano..ma come ogni week-end sono devastata dalla scuola
Fenicefelice
00lunedì 14 dicembre 2009 11:14
ti quoto lunina e ti ripeto (ho scritto altrove) che con orgoglio, il compagnuccio ha concluso l'istallazione di pannelli fotovoltaici su un lastrico solare :)

lui specifica come al sud ci sia ignoranza sull'argomento anche fra gli stessi tecnici, ci sono elettricisti che addirittura scoraggiano chi va a chiedere info e dice che è tutta una cavolata...insomma falsità perchè non si informano loro e non lo sanno fare e quindi smontano chi chiede notizie in merito invece di fare corsi ed aggiornarsi.

la strada è lunga, ma come in trentino sono pieni di pannelli, io spero proprio che il sud si riscatti con sole e vento di cui gode in abbondanza.

Bag End
00martedì 15 dicembre 2009 11:58
Re:
LunaImmobile!, 25/05/2008 22.28:

domanda:perchè investire in una risorsa che si sa già che tra una ventina di anni sarà in fase di esaurimento?o quanto meno non ad un livello tale da consentire la produzione di energia ai livelli attuali?
Considerando che la spinta economica e nuovi posti di lavoro,nonchè l'impiego di risorse "umane" (con conseguente blocco della fuga di cervelli) si possono ottenere anche investendo in energie alternative quali il solare,perchè non investire lì?
Perchè non utilizzare risorse che abbiamo,anche in modo privilegiato?
Perchè gli altri paese non stanno più investendo nel nucleare?
perchè noi invece dobbiamo farlo ora?
Io questo davvero non lo capisco..e non lo dico con intenti puramente polemici


ot:scusate l'italiano..ma come ogni week-end sono devastata dalla scuola



Credo che il problema siano sempre gli interessi economici: il profitto immediato. Se si pensasse in termini di lungo periodo, è ovvio che distruggere il pianeta non crea profitto, anzi. Ma così non è, ed evidentemente ad oggi conviene di più il nucleare rispetto alle energie pulite. Ovvimente la convenienza è solo per i produttori, perché per i consumatori non ce n'è e non ce ne sarà.
In Italia però il consumatore non ha mai contato nulla. [SM=g7998]
marco222
00martedì 15 dicembre 2009 22:40
Re: Re:
Bag End, 15/12/2009 11.58:



Credo che il problema siano sempre gli interessi economici: il profitto immediato. Se si pensasse in termini di lungo periodo, è ovvio che distruggere il pianeta non crea profitto, anzi. Ma così non è, ed evidentemente ad oggi conviene di più il nucleare rispetto alle energie pulite. Ovvimente la convenienza è solo per i produttori, perché per i consumatori non ce n'è e non ce ne sarà.
In Italia però il consumatore non ha mai contato nulla. [SM=g7998]




In Italia il consumatore ha perso la partita in partenza, senza nemmeno giocare. Ovvio che i guadagli li hanno solo i produttori, tanto poi le scorie sanno già come smaltirle, se si pensa a tutti i problemi che danno le scorie, che non possono essere smaltite ma solo conservate, se si pensa a quanti problemi potrebbe dare un guasto con fuga di materiale radioattivo non si dovrebbe nemmeno lontanamente ipotizzare l'utilizzo dell'uranio.
LunaImmobile!
00mercoledì 16 dicembre 2009 00:05
Re: Re: Re:
marco222, 15/12/2009 22.40:




In Italia il consumatore ha perso la partita in partenza, senza nemmeno giocare.



assolutamente d'accordo...
credo anch'io che in Italia il consumatore si lamenti e frigni ma poi non faccia nulla in concreto per cambiare le cose.
Perchè se ci si mette di impegno si possono ottenere degli ottimi risultati e di esempi (i famosi esempi virtuosi alla Report) ce ne sono:vedi i gas oppure quei comuni in cui ogni cittadino mette una quota per gli impianti fotovoltaici....
Purtroppo sono una minoranza....

Bag End
00mercoledì 16 dicembre 2009 18:40
La colpa non è tutta del consumatore. Il problema è anche dal lato del mercato: decisamente monopolista. La concorrenza non abbiamo idea di cosa sia. E lo Stato aiuta i monopoli, invece di favorire la consorrenza, che non è un sistema perfetto, ma è meno dannoso del monopiolio, almeno dal lato del consumatore.
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