La notte della taranta

Salento/ Al via il decimo Festival La Notte della Taranta. Celebrato (anche) da un libro e una mostra
Mercoledí 08.08.2007 14:31

Prende il via questa sera la decima edizione del Festival La Notte della Taranta, tradizionale appuntamento che fino al 25 agosto animerà il Salento. Il primo dei 15 concerti in programma per la fase itinerante del Festival si terrà come di consueto a Corigliano d'Otranto, in piazza Vittoria, a partire dalle ore 21.30 e vedrà alternarsi sul palco i gruppi Manekà, Atnarat, Antonio Amato Ensamble ed Epifani Barbers.
Prima del concerto, alle 20.30 nelle Sale del Castello dè Monti di Corigliano viene presentato il libro dedicato al decennale del Festival "La Notte della Taranta 1998-2007", breve storia per testi e immagini dei dieci anni che hanno rivoluzionato la musica popolare salentina, curato dal giornalista salentino Dario Quarta con il coordinamento del direttore di Quisalento Roberto Guido e del consulte dell'Istituto Diego Carpitella Sergio Torsello. Presente anche il maestro concertatore del concertone finale del festival Mauro Pagani.

Nella sala della Cavallerizza viene inaugurata invece la mostra "Colori e luce del paesaggio salentino", curata dall'associazione "Boy's Sport Arte e Cultura" di Galatina, che rimarrà aperta per l'intera durata del festival e sarà visitabile ogni giorno ad ingresso libero dalle ore 20 a mezzanotte.
Con il primo concerto del Festival prende il via anche il diario online del TarantaVlog, curato dal PerformingMediaLab e ideato da Carlo Infante, che per il terzo anno consecutivo offre la possibilità a quanti partecipano a questa grande festa di musica e tradizioni di esprimere commenti, raccontare impressioni, collegarsi alla rete in tempo reale.

Da Corigliano parte anche l'indagine socio-economica sugli effetti di valorizzazione del territorio che il festival produce ormai da anni e che sarà svolta - attraverso interviste e questionari ad un campione di persone del pubblico - da un gruppo di studenti e ricercatori che fanno capo all'Unviersità Bocconi di Milano (master in economia del Turismo) e all'Università del Salento coordinati da Giuseppe Attanasi, ricercatore all'Università di Tolosa in Francia e docente della Bocconi e dell'Università del Salento.



Ogni anno richiama gente da tutta l'Italia e ormai anche dal resto dell'Europa. E' una festa misteriosa, piena di ritmo, di danza, di sensualità, che ti trascina tutta la notte. Che ne dite, si fa 'sta pazzia?

il salento me lo sogno da anni,cavolo!! poi ho visto i tarantolati di tricarico in tv e ho un cd delle tarantelle tarantate che me fa murì,me piaserebbe molto vederle ostrega!!!

sarà x un'altra vita

Offro ospitalità, eventualmente si va insieme. Ostrega.

grazie cicci,quest'anno(come gli altri anni) non mi posso muovere,ma ti ringrazio..

Sai Milla, mi hai fatto ricordare di una cerimonia suggestiva vista a Taranto tantisssssssssimi anni fa (ero piccola) quando vivevo a Taranto perchè mio padre era di stanza in questa città.

Si trattava dei "Perdoni", che il Giovedì Santo uscivano in processione tutti incappucciati. Devo dirti che facevano un pò paura.
Li hai mai visti?
Ciao
Silvana

Sì, Silvana.
E', per chi non la conoscesse, una processione pasquale che si svolge a Taranto, ma ce n'è una simile in provincia di Brindisi, a Francavilla Fontana, dove prende il nome di processione dei Misteri.
In pratica chi vi partecipa è diviso in due gruppi, quelli che portano delle pesantissime strutture di legno coi simboli della passione e morte di Cristo e altri, incappucciati e accoppiati. Queste persone si chiamano Perdoni perchè, partecipando a quella processione, intendono espiare una malefatta, un peccato grave.
La particolarità di questa manifestazione è che i simboli e i Perdoni si spostano in una strada non lunga, ma per regola questa va percorsa ad un ritmo lentissimo, estenuante, ondeggiante, ogni passo è di pochi centimetri e si fanno due passi avanti e uno indietro. Tanto che per completare il percorso si impiega un'intera nottata. Immaginate la fatica disumana.
Il ritmo della processione viene data da un elemento che viene chiamato "trocolatore", incappucciato anche lui e detto così perchè produce i segnali con uno strumento, la trocola, che produce un suono simile alla coda di un serpente a sonagli.

E' una processione antichissima, estremamente suggestiva, non violenta anche se intrisa di fatica e sofferenza.

Grazie Silvana per averla ricordata.

Comunque, si sarà capito, nulla a che vedere col trionfo del corpo e della sensualità della tarantolata...

milla04, 13/08/2007 16.38:

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Sì, Silvana.
E', per chi non la conoscesse, una processione pasquale che si svolge a Taranto, ma ce n'è una simile in provincia di Brindisi, a Francavilla Fontana, dove prende il nome di processione dei Misteri.
In pratica chi vi partecipa è diviso in due gruppi, quelli che portano delle pesantissime strutture di legno coi simboli della passione e morte di Cristo e altri, incappucciati e accoppiati. Queste persone si chiamano Perdoni perchè, partecipando a quella processione, intendono espiare una malefatta, un peccato grave.
La particolarità di questa manifestazione è che i simboli e i Perdoni si spostano in una strada non lunga, ma per regola questa va percorsa ad un ritmo lentissimo, estenuante, ondeggiante, ogni passo è di pochi centimetri e si fanno due passi avanti e uno indietro. Tanto che per completare il percorso si impiega un'intera nottata. Immaginate la fatica disumana.
Il ritmo della processione viene data da un elemento che viene chiamato "trocolatore", incappucciato anche lui e detto così perchè produce i segnali con uno strumento, la trocola, che produce un suono simile alla coda di un serpente a sonagli.

E' una processione antichissima, estremamente suggestiva, non violenta anche se intrisa di fatica e sofferenza.

Grazie Silvana per averla ricordata.

Comunque, si sarà capito, nulla a che vedere col trionfo del corpo e della sensualità della tarantolata...

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Milla, volevo solamente chiederti se la televisione viene a riprendere queste cerimonie (sia "I Perdoni" che "Le Tarantolate"). Mi piacerebbe molto rivedere la Processione dei Perdoni e "Le Tarantolate" che non ho mai visto.
Se per caso l'avessero già passate in TV mi dispiacerebbe molto.
E' un vero peccato che in Tv non facciano vedere tutte le manifestazioni popolari che si svolgono in tutte le regioni italiane.

Ciao
Silvana

La processione dei Perdoni viene ripresa completamente per tutta la notte del venerdì santo, generalmente dall'emittente televisiva Studio 100, che è tarantina, ma se non sbaglio trasmette anche su sky.

La notte della taranta pure, quest'anno sarà il 25 agosto. Probabilmente si potrà vedere su sky, io se non riuscirò ad andarci la seguirò su una tv locale, ma anche in questo caso su sky dovrebbe essere visibile, perchè ormai è seguita a livello nazionale, ci viene gente dai posti più impensati, l'anno scorso c'erano comitive di olandesi venuti apposta!!

Ciao!

milla04, 14/08/2007 23.01:

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La processione dei Perdoni viene ripresa completamente per tutta la notte del venerdì santo, generalmente dall'emittente televisiva Studio 100, che è tarantina, ma se non sbaglio trasmette anche su sky.

La notte della taranta pure, quest'anno sarà il 25 agosto. Probabilmente si potrà vedere su sky, io se non riuscirò ad andarci la seguirò su una tv locale, ma anche in questo caso su sky dovrebbe essere visibile, perchè ormai è seguita a livello nazionale, ci viene gente dai posti più impensati, l'anno scorso c'erano comitive di olandesi venuti apposta!!

Ciao!

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non ho sky

Riuscite a vedere tv come Radionorba o Studio 100? In genere sono loro a trasmettere queste cose e hanno una capacità di trasmissione notevole.

milla04, 15/08/2007 11.29:

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Riuscite a vedere tv come Radionorba o Studio 100? In genere sono loro a trasmettere queste cose e hanno una capacità di trasmissione notevole.

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Il digitale terrestre?