Fenicefelice, 19/05/2009 9.00:
pane pasta pizza no perchè? per i carboidrati o per il glutine? toglierli proprio o ridurli?
Il nutrizionista mi ha proibito di mangiare pane, pizza e pasta (unica eccezione la pasta integrale per la cena), non per un periodo di tempo ma per sempre. Sostiene che il regime alimentare occidentale ricco di carboidrati e grassi (animali e vegetali) sia sbagliato. Io ho il solito problema della glicemia.
Nei due mesi in cui ho scrupolosamente seguito la dieta ho perso un sacco di grasso e quasi 4 kg. Ora lavoro tutto il giorno e non ho la pausa pranzo, quindi mangio un panino al volo e qualcosa devo aver rimesso, forse 1 kg, ma ancora mi mantengo in forma.
Tra l'altro a parte il primo periodo in cui, per ovvie ragioni, avevo sempre fame, dopo le prime tre settimane ho ridotto notevolmente le quantità (non devo pesare i cibi) e la fame non la sentivo più, tranne che prima del pasto.
Riguardo alle soluzioni alternative che proponi, io ammetto la mia pigrizia generale, ma a comprare, pulire e cucinare le verdure ci vuole un sacco di tempo, che quando lavoro non ho, per non parlare dei costi proibitivi dei prodotti biologici che si trovano solo in negozi specializzati. Il tofu, che era incluso nella dieta, non mi piace.
I formaggi ho smesso di mangiarli solo per un certo periodo di tempo, perché non so in quali altri cibi è contenuto il calcio, e non posso rischiare l'osteoporosi e/o altre malattie delle ossa a meno di 40 anni (in famiglia ci sono diversi casi di persone con problemi alle ossa).
Il latte ad ogni modo non me lo aveva tolto e non l'ho mai smesso: anche perché il te a colazione è acqua aromatizzata: dopo mezz'ora avrei fame di nuovo, e poi te e cereali non si sposano bene, direi.
Tornando alla trasmissione, Fen, la questione del mangime e degli antibiotici alle mucche non è nuova, e come vengono allevate le galline, piuttosto che i maiali l'ho già visto (credo sempre su Report).
Per cambiare le nostre abitudini, dovremmo tutti cambiare genere di vita: finché la parola d'ordine sarà "consumismo", o ti autoproduci le cose per conto tuo oppure ti adegui e cerchi di fare meno danni possibili, anche alla salute (propria e degli altri). Io opto per la seconda, la prima non me la posso permettere.
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I always hope for the best. Experience, unfortunately, has taught me to expect the worst."
Elim Garak DS9
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