altra cosa tipica di lì sono i tacoyaki: taco è il polipo (porello), sono delle polpettine come ma sono fatte con una pastella che noi useremmo per le crepes, per intenderci.
Viene versata su degli stampi arroventati (tipo quelli per i muffins, solo che hanno una forma sferica), poi viene aggiunto il pezzetto di polipo, altra pastella, mix di erba cipollina e zenzero sottaceto tritati finemente e poi...
tutto lavoro di bacchette!!! rigirano questa pastella con le bacchette finchè diventa una pallina cotta che si mangia infilzandola con uno stuzzicadenti.
Altra cosa sono gli okononomiyaki:
su una piastra versano una pastella tipo per le crepes ma con in più il cavolo tagliato a striscioline e poi gli ingredienti che vuoi tu: può esser con la carne, con il pesce o come quella che ho provato io con il mocchi (riso pestato) e il formaggio.
Buonissimo!!!
Nello stesso posto preparavano anche yakisoba che sono praticamente gli spaghetti di soba cotti sulla piastra sempre con altri ingredienti.
E un cuoco preparava riavioli perfetti, se non erano come li voleva lui, li rifaceva!!! uno spettacolo queste cucine a vista.
Ah gli okonomiyaki e la yakisoba venivano prelevate dalle cameriere con una grande paletta di metallo e venivano portati al tavolo del cliente. Il tavolo e il bancone avevano solo un piccolo bordino in legno su cui poggiare i gomiti e dopo erano una piastra che riscaldava la portata che avevi ordinato!! ovviamente avevi minipalettine per tagliare la tua porzione e poi vai di bacchette.
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Rinascere ogni giorno per vivere davvero.
picciuz