La cucina provata in giappone

A parte i bento, di cui ho parlato nel 3d a loro dedicato....ecco il resto.


La colazione giapponese si compone di:
zuppa di miso da personalizzare con l'aggiunta di diversi ingredienti (cipollotto fresco, funghi shitake, pezzetti di tofu)
sottaceti e salatini di verdure (cetrioli, melanzane, zenzero, daikon)
si mangiano un po' di qst salatini alternandoli con un boccone di riso
la ciolota di riso, appunto
la fetta di frittata rettangolare da intingere in un po' di salsa di soia
un pezzetto di tofu (molto morbido)
una tazza di thè verde

e pesce: una fetta di pesce grigliato (solitamente salmone) o polpetta
che io ovviamente saltavo

ma non finisce qui, c'è anche il natto, che merita moooolta attenzione.
Il natto sono fagioli di soia fermentati, formano una specie di gel che li tiene uniti...e questo gel è moooooolto bavoso e filamentoso MA il natto ha proprietà benefiche per il pancino, quindi tutti se lo mangiano a colazione.
Praticamente si mette un po' di salsa di soia e un po' di senape e si mescola e già questo passaggio elimina gran partè della bavosità del natto. Poi se siete particolarmente forti ci unite anche un uovo crudo (io l'ho provato 1 volta sola, viene più liquido ancora).
A qst punto versate il composto (con o senza l'uovo crudo) sopra quello che rimane della ciotola di riso della colazione (mezza ciotola di riso va bene) e mescolate bene.
Ora si mangia! avvicinate la ciotola alla bocca, con le bacchette mangiate un boccone e subito fate un movimento dall'alto verso il basso davanti alle labbra, come a disegnare una o stretta...questo gesto serve a togliere gli eventuali fili di bava che altrimenti vi rimarrebbero appiccicati :) geniali questi giapponesi!!!

La colazione all'occidentale si trova nei bar/cafè/pasticcerie ispirati ai nostri gusti, per loro è una cosa carina. Certe torte...gnam.

A pranzo e cena se siete in viaggio vai di bento e onigiri.

In generale c'è da dire che le cucine dei ristoranti sono sempre a vista, cucinano il cibo davanti a voi ed è una cosa apprezzabilissima, segui il tuo piatto dall'inizio alla fine della sua preparazione.

Cenando verso le 5-6 di pomeriggio vale la pena provare un kaiten sushi: sono dei ristoranti dove ci sono dei nastri che girano intorno ai tavoli o al bancone. Sul nastro sono poggiati diversi piatti con 2 porzioni di sushi o simili e possono essere liberamente presi e mangiati. I diversi colori dei piattini indicano il diverso prezzo. Quindi a fine cena verranno a fare il conto in base ai piattini che avrete ammonticchiato davanti a voi.
Ogni piattino costa 1 euro, 100 yen...fate voi. Se arrivate verso le 5-6 i piatti sui nastri sono freschi, se vi capita di arrivare più tardi potete farvi rifare direttamente lo stesso piatto che gira sul nastro (ma il cui riso si sarà attaccato al piatto), lo fanno i giapponesi stessi!
Al tavolo avrete a disposizione salsa di soia, thè verde a non finire e zenzero per intervallare un piatto e l'altro, per pulirsi la bocca insomma.
Anche una vegetariana come me può riempirsi lo stomaco, il kaiten sushi è un'estasi e generalmente sono tutti i piattini da 100yen.
Sushi di cetrioli (cetriolo a fette adagiato sul riso e legato con l'alga nori)
Maki di cetrioli (rotolo di riso e alga nori con il cetriolo come ripieno)
Maki di mais (rotolo di mais e alga nori e maionese)
Sushi di yuba (la yuba è una specie di tofu leggero, a fogli, il gusto è delicato, cremoso)
Sushi di melanzana sottaceto
La frittata rettangolare, la tamagoyaki

e poi i dessert: pallina di farina di riso, ripiena di marmellata di fagioli di soia rossi (gli azuki rossi) e avvolto nella foglia di shiso. Buonissimo.

il kaiten sushi me lo sogno la notte.

altra cosa tipica di lì sono i tacoyaki: taco è il polipo (porello), sono delle polpettine come ma sono fatte con una pastella che noi useremmo per le crepes, per intenderci.
Viene versata su degli stampi arroventati (tipo quelli per i muffins, solo che hanno una forma sferica), poi viene aggiunto il pezzetto di polipo, altra pastella, mix di erba cipollina e zenzero sottaceto tritati finemente e poi...
tutto lavoro di bacchette!!! rigirano questa pastella con le bacchette finchè diventa una pallina cotta che si mangia infilzandola con uno stuzzicadenti.


Altra cosa sono gli okononomiyaki:
su una piastra versano una pastella tipo per le crepes ma con in più il cavolo tagliato a striscioline e poi gli ingredienti che vuoi tu: può esser con la carne, con il pesce o come quella che ho provato io con il mocchi (riso pestato) e il formaggio.
Buonissimo!!!
Nello stesso posto preparavano anche yakisoba che sono praticamente gli spaghetti di soba cotti sulla piastra sempre con altri ingredienti.
E un cuoco preparava riavioli perfetti, se non erano come li voleva lui, li rifaceva!!! uno spettacolo queste cucine a vista.
Ah gli okonomiyaki e la yakisoba venivano prelevate dalle cameriere con una grande paletta di metallo e venivano portati al tavolo del cliente. Il tavolo e il bancone avevano solo un piccolo bordino in legno su cui poggiare i gomiti e dopo erano una piastra che riscaldava la portata che avevi ordinato!! ovviamente avevi minipalettine per tagliare la tua porzione e poi vai di bacchette.

gli onigiri sono delle specie di arancini di riso MA il riso è bianco, di solito sono avvolti con l'alga nori e il ripieno varia a seconda dei gusti: pesce, carne, verdure, piselli o azuki, natto.

ho comprato alga nori e riso adatto (tondo e piccolo) per rifarli.

Ah beh...salsa di soia, wasabi (pasta verde piccante a base di rafano), thè verde in polvere, alghe di tutti i tipi, cose che in italia costano uno sproposito lì te le tirano dietro.
Ho trovato chips di nori e wasabi che erano la fine del mondo. Il bustone che mi sono portata in italia non è durato più di una settimana T__T

proverò a fare anche quelle, meritano.

e poi lì abbodano snack (come per noi le patatine) a base di pesce secco, alghe...


e poi...
Un monumento alla patata dolce giapponese!!!!!
A tokyo c'è un negozietto nella stazione di shinjuku dove vendono dolci, muffin etc. tutti fatti con questa patata dolce jap che è la fine del mondo.


Insomma non vediamo l'ora di tornare in giappone. Sono un popolo di gente fantastica: gentile, rispettosa del prossimo, pronti ad aiutarti, orgogliosa del proprio mestiere per umile che possa sembrare, ci tengono che tutto funzioni alla perfezione, rispettosi delle disabilità (le città sono pensate per l'indipendenza dei disabili), accoglienti e attenti.
Sorrisi, inchini e irasshaimase (benvenuto).
Ogni tempio è immerso in un parco, anche se è nel bel mezzo di una città. La natura viene contemplata, rispettata, anche gli alberi vecchi, i vecchi tronchi vengono lasciati nei parchi.
Il 21, inizio della primavera, è festa nazionale.

okonomiyaki




takoyaki
come si fanno:


come li servono:


yakisoba (in qst foto si vede anche il tavolo piastra di cui vi parlavo):


onigiri:




tamagoyaki

kaiten sushi: