A chi serve questa campagna stampa conto la chiesa?

Dopo 60 anni alcune persone si ricordano di avere subito violenze sessuali da un prete ed alcuni attivisti manifestano contro il Papa in questo momneto delicato di campagna stampa, Che be oensate, non sembra una ritorsione contro la chiesa, un modo per dire: state attenti che posso rovinarvi se remate contro?

Mi sembra che un istituzione come la chiesa che continua a dirti come devi vivere,come fare sesso,come procreare,quello che devi fare e quello che non devi fare,chi devi votare,non debba lamentarsi se a un certo momento escono delle cose nascoste,per la vergogna delle vittime,alla luce del sole.Non trovo sia una campagna contro la chiesa,bensi la verita su certe cose.

E' che dà da pensare.... Quando io ero piccola (illo tempore..) l'oratorio era un posto di ritrovo, moh boh....

chokkan, 26/03/2010 10.15:

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Mi sembra che un istituzione come la chiesa che continua a dirti come devi vivere,come fare sesso,come procreare,quello che devi fare e quello che non devi fare,chi devi votare,non debba lamentarsi se a un certo momento escono delle cose nascoste,per la vergogna delle vittime,alla luce del sole.Non trovo sia una campagna contro la chiesa,bensi la verita su certe cose.

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Che sia la verità e che la chiesa è colpevole perché ha cercato di insabbiare parecchi casi, ne sono convintissimo pure io. La chiesa ha comunque chiesto perdono ed ha risarcito alcune vittime, e di questo bisogna comunque tenerne conto.
Il problema è che si sta parlando di casi successi negli anni 50, anzi dal 1950 al 1976, quindi non mi rendo conto di come stiano uscendo adesso queste verità e, cosa più incredibile, che ci siano persone che pronte a manifestare per cose successe tanto tempo addietro.
Allora si potrebbe manifestare contro la prima guerra mondiale ed anche contro le guerre puniche. Che senso ha tutto questo?
Semplice, la chiesa sposta milioni di voti e qualcuno che non vuole assolutamente perdere le elezioni sta cercando di mettere in atto un bel ricatto...Questa è la mia opinione.

minerva19, 26/03/2010 21.35:

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E' che dà da pensare.... Quando io ero piccola (illo tempore..) l'oratorio era un posto di ritrovo, moh boh....

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MInerva, sono cose vecchie, degli anni 50...
Gli oratori sono sempre stati uguali ed anche la gente è sempre stata uguale, con i suoi pregi e difetti, qualcuno ha belle esperienze e qualche altro invece le ha pessime ma dipende dagli uomini, non dalla religione o dalla filosofia di vita.

trovo strano anche io questo improvviso susseguirsi di denunce. ma non sono certa che ci sia un fine politico, se non forse quello di alleggerire un po il potere della chiesa negli affari interni dei vari paesi.

il fatto è che una pentola che bolle non la si può tenere coperta a lungo
sono fatti gravi che segnano per sempre le persone che li subiscono.
non è facile denunciare. Nmmeno oggi è facile ad una donna denunciare uno stupro..figuriamoci negli anni 50-60 se bambini potevano parlarle...chi avrebbe creduto loro? infatti così è stato per molti

oggi c'è maggior coscienza e coraggio e forse è bastano che parlasse il primo e gli altri sono seguiti a ruota come una sorta di atto liberatorio collettivo.

servirà solo a frenare queste nefandezze per il futuro. quelli che le hanno subito restano segnati per sempre. fino a che punto non lo comprenderà nemmeno la vittima stessa.

che Dio perdoni, se vuole. perchè non è vero che no sapevano cosa facevano.

allegra@, 27/03/2010 15.39:

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che Dio perdoni, se vuole. perchè non è vero che no sapevano cosa facevano.

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No, lo sapevano bene e sapevano ancvhe che sarebbero stati coperti dai loro superiori se fosse trapelato qualcosa, sono crimini gravi, molto gravi, commessi da persone che sfruttavano la loro posizione, influenza ed appartenenza, contro povere vittime che non avevano modo di ribellarsi. Quando penso a questo il sangue mi ribolle dentro, io personalmente li avrei uccisi un un momento di rabbia, anche se sono contrarissimo alla pena di morte.

si..sono d'accordo...
anche io ho avuto questi impulsi.. purtroppo...

Non so cosa sia successo, perché per fortuna non c'ero: mi sono felicemente persa la campagna elettorale, le elezioni e tutte le cazzate a seguito.
Concordo su una cosa con Marco però: la pedofilia e le violenze sui deboli (donne, bambini, anziani) sono una realtà oggi come lo erano ieri. Solo che oggi con la tv, i giornali ed internet se ne parla di più, ma non è che oggi la gente sia più malata di prima.