00 06/05/2009 22:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco222, 5/6/2009 9:43 PM:


Se Berlinguer aveva in mente uno strappo con il Pcus non ha poi saputo o potuto metterlo in atto, pubblicizzarlo e sconfessare quell'alleanza. La verità è che gli servivano i finaziamenti russi infatti Occhetto, persona coraggiosa, pur sapendo di dovere scegliere si fece carico della difficile decisione e rischiò. .....



Guarda che Occhetto non ruppe con l'URSS, per il semplice fatto che, quando divenne segretario del PCI, l'URSS di fatto non esisteva già più.

Il richiamo che ho fatto al Congresso di Mosca e all'Eurocomunismo sarebbe dovuto bastare per capire quanto lo strappo ci fu eccome, altro che averlo in mente e non metterlo in atto !
Non occorrono ricerche approfondite, basta andare un po' su Wikipedia:




Fu nel 1976 che il PCI berlingueriano varcava il suo Rubicone e muoveva incontro al famosissimo strappo, la rottura politica con il PCUS (il partito comunista sovietico): in occasione di un congresso a Mosca, dinanzi a 5.000 attoniti delegati provenienti da tutto il mondo, Berlinguer parlò in aperto contrasto con le posizioni "ufficiali" di "sistema pluralistico" (che l'interprete simultaneo coscienziosamente rese come "sistema multiforme") e descrisse l'intenzione del PCI di costruire un socialismo "che riteniamo necessario e possibile solo in Italia".

A chiarire che la frattura non era ricomponibile, vi aggiunse la ferma condanna del PCI per ogni tipo di "interferenza" sovietica (sia verso l'Italia che verso altri paesi).



Se questo è solo "averlo in mente", lo strappo ....

Tu forse ti riferisci al "coraggio" di Occhetto di chiudere il PCI, ma questo non c'entra niente con il rapporto con l'URSS, che era ormai sparita per conto suo.