00 18/02/2008 17:47
Ciao Klosy, sono contenta che anche tu prenda parte a qst "avventura" con le tu opinioni e la tua esperienza.

qst discussione l'ho aperta di proposito in consumo critico, perchè personalmente ho pensato che fosse importante sottolineare il valore che una piccola azione quotidiana, sommandosi a qll di altri possa cambiare abbastanza le cose.

come qd ci si ritrova a riflettere sul fare o non fare la differenziata, il compost e tante altre piccole scelte dove sembra di no, ma facciamo qlcs che cambia i nostri consumi, il nostro impatto ambientale ecc ecc.

credo che anche qst scelta sia importante e volevo discuterne insieme, solo portare a riflettere un momento, non imporre cambiamenti, perchè qst è una cosa che può partire solo da dentro di noi, una volta che siamo sensibili a certe tematiche.

anche io ho mangiato carne e mi piaceva, poi ho iniziato a preferire le verdure, vuoi il troppa carne che girava per casa, vuoi il fatto che amando le piante e la cucina ho imparato a cucinare e sperimentare con le verdure che per colori e diversità di sapori sono la tavolozza di un pittore. unita alla motivazione etica del non uccidere se puoi farne a meno, ho aggiunto anche il motivo di rispetto per l'ambiente e gli animali visto che gli allevamenti intensivi sfruttano entrambi, per le persone che sopravvivono con il riso...insomma ho fatto una summa. ho fatto un bilancio interno, a me cosa costa rinunciare alla carne? nulla. quindi semplicemente mi incammino per qst strada provando a condividere qst pensieri e qst ragionamenti.

poi sì beh, da gennaio un po' anche l'idea della carne a fetta, sanguinolenta mi lascia interdetta. penso all'animale vivo...cioè c'è molta semplicità nell'acquistare la carne al banco, siamo tutti di corsa, non c'è tempo per pensarci e francamente non influisce sulla nostra vita di tutti i giorni...ma non mi ci vedo a prendere e uccidere un animale perchè ho voglia della fettina, forse concentrarsi anche in qst immagine mi fa capire che scegliere è come cambiare programma con il telecomando. non e' che tolta la carne non resta niente, almeno qui per fortuna. c'è chi non ha scelta.

In termini di normalità a parte la golosità (non parlo di chi ha problemi di salute), pigrizia nel cambiamento, non informazione...non vedo troppe controindicazioni.

che ne pensi?
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Rinascere ogni giorno per vivere davvero.

picciuz