00 08/02/2008 22:47
Re: Re:
Elyass86, 08/02/2008 13.01:




Bellissima risposta.
In effetti mi vengono spesso mosse parecchie critiche riguardo la dieta vegetariana quando mi vien detto che anche così " non risolvi niente" nel senso che molti prodotti che utilizzo sono di origine animale, anche se non destinati all'uso alimentare.
In genere sembra che questa constatazione debba invalidare la mia scelta, ma non è così.

Solitamente rispondo che sono consapevolissimo che la mia scelta non è una scelta globale, e che non ha la pretesa di esserlo.
Non ho mai creduto che smettere di mangiar carne potesse abbattere a zero l'impatto che io in quanto individuo ho sull'ambiente che mi circonda.
Ma che potesse ridurlo sensibilmente si.
Quel che voglio dire è che sebbene non posso fare Il Meglio, cerco di fare del Mio Meglio per vivere in modo etico.






ecco,hai toccato un'altra questione importante.
La coerenza.
Piace molto trovare le incoerenze dei vegetariani e degli "animalisti"..senza riflettere che,almeno per quanto mi riguarda,sono la prima a sentire queste mancanze e a starci anche male.
Purtroppo sono un essere umano e quindi non potrò mai essere coerente in tutto,è inevitabile..forse potrei diventarlo se vivessi in un altro contesto (ma quale poi?).
Mi piacerebbe far sapere quanto sia difficile comunque provarci a vivere secondo un certo..ideale,se vogliamo definirlo in questo modo.
So che è incoerente scagliarsi contro le pellicce ed indossare anfibi di pelle..ma scarpe decenti di finta pelle non le trovo..anzi,anche sì,ma mi costano il triplo [SM=g8302]
So che è incoerente indossare maglioni di lana..ma almeno in quello le alternative sono più che valide.Solo che si apre il problema dello sfruttamento degli esseri umani perchè la maggior parte dei maglioncini non di lana a poco vengono fabbricati in Cina.

Uno però ci prova,cerca di fare il proprio meglio nei limiti imposti dal proprio contesto e dalla propria situazione finanziaria.
A questo proposito mi "affido" a quello che mi ha detto un grandissimo psichiatra che si batte contro la vivisezione:consapevole che la maggioranza delle persone non si può permettere alimenti e prodotti cruelty-free può scendere a compromessi,decidendo magari di acquistare anche solo un prodotto cruelty-free.
Ovvio che se si pensa solo al singolo sembra una cosa inutile,ma se la moltiplichiamo per milioni di persone non lo è più..
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tessera n. 18 del club "io non mollo senza rete"