00 30/01/2008 16:06
La crociata per l'agnello...semplicemente non mangio agnello o vitello. è stato il primo passo di una ragazzina di 11 anni, i primi movimenti di autocritica e di critica ad una religione che ancora con la scusa del sacrificio e della festività si fa le spanzate di animali appena nati. personalmente non mi piace ammazzare per dovermi cibare, ancor più se penso ai cuccioli. Nel mio caso è stata la prima piccola ribellione alla tradizione, alla famiglia, alla fede, a qlcs che non ritengo giusto.
Un passo alla volta si percorre una lunga strada.
Prima fu proprio in occasione della Pasqua, poi il ragionamento lo estesi a tutto l'anno.

Per qstioni salutistiche consigliano di limitare la carne rossa a 2 volte la settimana, il resto dovrebbero esser carni bianche e pesce.

Che io sappia, la carne contiene proteine e grassi animali (nei grassi animali si accumula la diossina che eventualmente ingeriscono o respirano, qst me la sono già beccata con i polli del belgio [SM=g8783] ). Le proteine dovrebbero essere facilmente sostituibili con legumi, uova.

Non voglio certo convincere nessuno, figuriamoci, il mio è prima di tutto un dialogo con me stessa e cercavo un confronto anche da chi vive o ha vissuto qst esperienza.

Avendo la famiglia onnivora, vorrei riuscire a fare un passaggio non drammatico. Per qst cerco sempre di cucinare le verdure, anche con le ricette trovate qui, e di qst vi ringrazio.

Le verdure han diversi colori e sapori e mi fa proprio piacere mangiarle, sarà che sono cresciuta con la carne rossa a pranzo e cena ogni giorno praticamente, dopo 26 anni di qst dieta penso di poterne fare a meno.

Hai ragione, Mary, per chi ha sempre mangiato carne in ogni forma, forse è più semplice rinunciare alla fettina che non agli affettati, così golosi [SM=g8957] però sto semplicemente evitando. In fondo li mangiavo come antipasto o qd si spilucchia dal frigo.
Basta mangiare un pacchetto di crackers o un frutto e cmq qlcs la mangi.

Non lo so, non la vedo come una grande rinuncia, da parte mia, il punto è riuscire a combinarla con il resto che invece la mangia.

Per le verdure hai ragione, però conosco dei ragazzi che hanno la loro bancarella di verdure e frutta e la coltivano con metodi biologici, non hanno nemmeno i soldi per il trattore porelli, lavorano la terra con l'aratro a mano. Prendendo la verdura da loro una volta a settimana e provando con l'orto faidate, un pelino più sicuri si può essere. Il bello è che ovviamente per ogni stagione c'è una verdura diversa e la diversità fa bene anche all'organismo, evitando così frutta e verdura pompata per averla tutto l'anno.

grazie Mary, per il tuo pensiero.
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Rinascere ogni giorno per vivere davvero.

picciuz