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Uso storico

I diversi estratti di Rosa sono stati utilizzati fin dai tempi antichi nella cosmesi. L’analisi di vari unguenti ritrovati in tombe risalenti al 2000 AC hanno rivelato tracce di Rosa. Nel medioevo gli unguenti di Rosa erano impiegati in per “calore” ed “infiammazione” della testa, per “massaggiare la fronte e le tempie e per raffreddare e guarire le pustule rosse”. Era usato per “raffreddare le infiammazioni e i gonfiori caldi, e per rallentare e fermare i flussi d’umori e le piaghe”. Oggigiorno è soprattutto impiegata come componente aromatica nelle preparazioni cosmetiche e nelle profumazioni. L’idrolato è impiegato come leggero astringente/tonico.

Uso in profumeria

La Rosa è stata per secoli di fondamentale importanza per la profumeria, sia com’essenza floreale singola (Ghost) che in combinazione con altre note floreali, come il gelsomino (Chanel No. 5) e violetta (Paris YSL). Le note rosate sono state utilizzate anche insieme a note legnose e ad aldeidi e per accordi di cipria dolce.

Caratteristiche organolettiche

Colore
L’assoluta di Rosa centifolia ha un colore che va dal marrone-giallo al verde, mentre la Rosa damascena va dal giallo profondo al rosso-marrone. Entrambe sono dense.

Profilo olfattivo

I principi profumati della rosa sono stati studiati moto a fondo, e l’influenza dei vari costituenti sul profilo odoroso finale possono essere definiti con una certa accuratezza. Gli alcoli della rosa, (-)-citronellolo, geraniolo, nerolo, ?-fenil-etil-acol e il linalolo danno corpo alla nota floreale. Il rosa-ossido e il nerolo-ossido possiedono inusuali note di testa verdi, virate verso il geranio; il rosa furano e il p-9-mentenale sembrano aggiungere elementi citrici, mentre le note speziate sono dovute in parte al metileugenolo e quelle mentate al (-)-carvone. Il carattere grasso è dovuto alla presenza di alcoli alifatici come ottanolo e nonanolo, e da aldeidi come ottanale e decanale. Le note fruttate possono essere attribuite al ?-damascone e al ?-damascenone. Una certa influenza hanno anche lo ?-ionone (violetta), il ?-fenil-etilacetato, il butirato ed il benzil tigliato. Il tutto viene in qualche modo “elevato” a note più di testa grazie alla presenza di tracce di monoterpeni, mentre le paraffine ammorbidiscono le note. Ci sono naturalmente ancora moltissimi elementi che contribuiscono all’aroma. (vedi Lawrence 1991).
L’analisi dell’headspace di quattro tipi di rose ha rivelato che i composti maggiori sono 3,4-dimetoxitoluene, teaspirani e derivati dello ionone (Brunke et al 1992).

Note generali


La maggior parte degli estratti di Rosa possiede la fragranza caratteristica delle rose, ma i differenti tipi d’estratti variano molto in intensità e nota floreale. Entrambe le assolute di R. centifolia e di R. damascena sono fortemente aromatiche. Diversamente, alcuni tra gli OE più costosi come quelli turchi o bulgari, possono non avere una fragranza cosi naturale e rosata come quella degli assoluti. Gli oli estratti per CO2 o per distillazione molecolare sono di qualità superlativa e sono utilizzati soprattutto per fragranze alimentari e profumi d’alta qualità

R. centifolia assoluta Marocco
Prodotta attraverso estrazione etanolica della concreta di R. centifolia.
L’odore ha un carattere di rosa pieno e rotondo, mielato e dolce con una leggera legnosità. E’ più sottile e meno raffinato della nota dell’assoluta egiziana. Nota finale rotonda e piena di rosa con una nota alta di foglia fresca, e qualche caratteristica mielata con legno.

R. centifolia olio Rosa di Maggio
Prodotta a Grassè da un ibrido tra R. gallica e R. centifolia. Da sempre considerata la rosa con le migliori caratteristiche di profumazione. Il fiore ha una fragranza compatta di rosa con una nota speziata (cannella), l’OE ha un aroma rosaceo fresco, potente e di testa, dolce ma mielato e speziato. Meno fruttato dell’OE Turco. Nota finale ha un carattere delicato ma abbastanza forte e rotondo di petalo di rosa.

R. centifolia olio Marocco
Odore rosaceo rotondo (non di testa) tipo ?-fenil-etil-alcol/citronellolo; non fruttato o ricco come l’otto Bulgaro, ma dolce e con qualche accenno a note animali. Nota finale è di rosa/?-fenil-etil-alcol; molto delicata e sorprendente, soprattutto se comparata alla nota di testa piuttosto insoddisfacente.

R. damascena concreta Bulgaria
L’odore è di rosa, caldo e rotondo, con carattere di petalo di rosa, potente e molto energetico. La nota finale è fresca, forte ma delicata, di petalo di rosa.

R. damascena otto Bulgaria
Odore potente, di testa e rotondo, fruttato-rosaceo, con un carattere quasi animale e di liquore. Nota finale deludente, carattere di te/rosa, di legno leggermente affumicato, con un pallido accenno a legno di guaiaco.

R. damascena otto Turchia
Odore con nota di testa forte e fruttata, con carattere speziato e profondo di rosa, anche se meno rosaceo e floreale dell’OE bulgaro. Nota finale ha un profilo potente di foglia di rosa fresca, con dello speziato e del fruttato e una vaga nota legnosa.



Attività

Attività olfattiva
L’OE ha mostrato, in studi effettuati su esseri umani, una ridotta e in alcuni casi nulla capacità di modificare alcuni parametri dell’attività elettrica del cervello (CNV). Quando la modificazione è stata dimostrata, essa è stata interpretata dagli autori come un’azione di tipo stimolante (Manley 1993; Torii et al. 1988; Kubota et al. 1992).

Altre attività
Effetto antispasmodico
Sia OE sia assoluta di rosa hanno mostrato attività spasmolitica in vitro (Lis-Balchin, Deans and Hart 1994).

Azione antibatterica
Il farnesolo è utilizzato in cosmesi perché è batteriostatico nei confronti dei batteri della cute responsabili per la metabolizzazione del sudore. Il citronellolo è attivo nei confronti di vari batteri. I vapori d’OE di rosa “kazanlik” hanno avuto effetto su di un batterio sui cinque testati.

Azione coleretica
L’OE di rosa, aggiunto agli alimenti, ha avuto un effetto coleretico su animali (Leung e Foster 2000).



Indicazioni possibili

Pelle e sistema tegumentario: utilizzata in molte preparazioni locali antinfiammatorie per la pelle, per leggere scottature e abrasioni, per tutti i tipi di pelle, come eczema, acne, pelle secca, sensibile, matura e con rughe; perfetto per dermatiti allergiche nei bambini. L’idrolato è molto utile in caso di congiuntivite, ma bisogna assicurarsi dell’assoluta sterilità del preparato.

Sistema respiratorio: gli estratti di rosa possono essere utilizzati in inalazione (sia dalla classica terrina di acqua calda che da un fazzoletto) per ridurre l’infiammazione e il dolore alle mucose nasali ed orali in caso di raffreddore, tosse, mal di gola, rinite allergica.

Sistema nervoso: l’OE di Rosa può essere usato nell’acqua del bagno per concedersi un periodo di relax dopo una giornata difficile e stressante; poche gocce bastano per profumare la pelle per molte ore. E’ una delle fragranze da inalare più amate e più utili in caso di stress, tensione, insonnia; può essere inalata, utilizzata in pout-pourri, oppure utilizzata nel diffusore, e si miscela facilmente con altri oli. E’ naturalmente un ottimo OE da massaggio, a condizione che non si esageri con i dosaggi (una goccia è solitamente più che sufficiente), ed è utilizzato spesso dagli aromaterapeuti per condizioni d’ansia, tensione premestruale, insonnia, mal di testa e palpitazioni ansiose. Molto in ogni modo dipende dalle preferenze individuali e dalle reazioni ad una profumazione molto caratteristica, ma che è stata associata al rilassamento e al piacere da millenni.


Dati di sicurezza

Tossicità
LD50 orale = 5.0 gr/kg
LD50 cutanea = 2.5 gr/kg (non testato per l’assoluta)
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml

Studi su esseri umani
L’OE non ha causato né irritazione né sensibilizzazione al 2%. L’assoluta (R. centifolia) ha causato sensibilizzazione al 2% (Watt 1997).
Rari casi di dermatite in individui ipersensibili (Vilaplana et al 1991).
Dati risalenti agli anni 30-40 riportano alcuni casi (25) di dermatite in individui ipersensibili (Watt 1997).

Sommario
• Non irritante
• Non sensibilizzante
• Non tossico
• Non fototossico

Cautele
Dose massima raccomandata nelle creme cosmetiche = 0.01% (OE)
0.02% (assoluta)
Dose massima raccomandata nei profumi = 0.2%
Massimi livelli medi di utilizzo in generi alimentari = < 0.0002% (2 ppm)