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Rosa rubiginosa (mosqueta del Cile)
Dai cinorrodonti di questa rosa selvatica originaria delle Ande e meglio nota come Rosa Mosqueta, si ottiene per spremitura dei frutti un olio ricco in acidi grassi polinsaturi la cui composizione principale è la seguente:
acido oleico..........15% monoinsaturo con doppio legame
acido linoleico.......44% polinsaturo con due doppi legami
acido linolenico.....33% polinsaturo con tre doppi legami

Si è dimostrato che l'applicazione topica di questi lipidi nel caso di secchezza e disidratazione cutanea migliora la protezione della pelle contro gli agenti esterni dannosi quali sole, smog, freddo ecc. e rallenta il processo di invecchiamento provocato dall'eccessiva evaporazione di acqua.

La nostra pelle infatti con l'avanzare dell'età tende a diventare più secca e sembra che ciò sia collegato con la perdita di quel materiale cementante di natura grassa che si trova negli spazi intercellulari delle cellule epidermiche più superficiali e la cui integrità risulta di fondamentale importanza per contrastare le perdite eccessive di acqua dagli strati cutanei più profondi. Perchè si formi questa barriera naturale è indispensabile che la nostra dieta sia ricca di acidi grassi polinsaturi, come è dimostrato dal fatto che una loro carenza nell'alimentazione provoca desquamazione cutanea, arresto della crescita e aumentato consumo di acqua da parte dell'organismo. Il nostro organismo però con l'avanzare dell'età può trovarsi nella condizione di non poter utilizzare al meglio questi grassi e una delle conseguenze manifeste può essere una disidratazione eccessiva della pelle con il formarsi sul volto di tante piccole e impercettibili rughette, distinte da quelle più importanti e severe di espressione, che attraversano l'intera superficie cutanea rendendo la pelle meno attraente, opaca e prematuramente più vecchia.
L'olio di Rosa rubiginosa per l'alto contenuto di acidi grassi polinsaturi costituisce un valido aiuto per far regredire l'insorgenza delle piccole rugosità, riformare quel materiale grasso che si trova tra le nostre cellule epidermiche e ripristinare le funzioni di barriera della nostra pelle. Queste proprietà fanno dell'olio di Rosa Rubiginosa un prodotto attivo nella rigenerazione cellulare, con ottimi risultati nel mantenimento della freschezza, nella prevenzione e nell'attenuazione delle rughe.

Se vogliamo quindi sfruttare al meglio le proprietà di ciascuna rosa potremmo utilizzarle in questo modo:


Rosa canina:
estratto secco dei falsi frutti titolato in vitamina C con tutto quello che comporta l’utlizzo della vitamina in campo cosmetico (antiaging, attività radical scavenger, aumento della quota di collagene nativo, lepismatica ecc ecc).
Petali di rosa canina per l’ottenimento di una soluzione sfruttabile come lozione ma anche come fase acquosa per prodotti in crema. Ancora petali di rosa per l’ottenimento di antocianine e carotenoidi sfruttabili per le loro plurivalenze in campo cosmetico (antiox, fragilità capillare, anticollagenasica, antijaluronidasica ecc.ecc. )


Rosa bulgara:
solo l’assoluta di rosa per dare la profumazione al prodotto

Rosa Centifolia:


1) sfruttare la concreta per completare la profumazione dell’assoluta di Rosa bulgara


2) utlizzare i corpi cerosi che rimangono dalla concreta (cere e caroteni) una volta estratta l’assoluta con alcool per andare a parte della fase grassa delle creme in genere in sotituzione di alcool cetilico per esempio.

Rosa rubiginosa:

Utlizzando i poliinsaturi estratti dai frutti