gli ostacoli al retrofit elettrico delle macchine già presenti sul mercato viene dalle lobby delle auto e del petrolio che vedrebbero sparire una fetta consistente di guadagni, perderebbero il loro senso di esistenza.
Basta solo pensare che la vettura elettrica non paga nulla, non ha bisogno di benzina o di cambio olio, non paga bollo, può andare nelle zone a traffico limitato perchè non emette un tuben.
Sono in contatto con i due costruttori del cinquino, stanno continuando a retrofittare. Il prossimo retrofit è una vespa 50L.
Sono in contatto anche con uno dei fondatori di Aspo Italia, analizzando tutte e dico tutte le possibilità di trasporto, il motore conveniente e non inquinante è quello elettrico. Il resto sono palliativi o usano sempre il motore a combustione che perde un sacco di energia in calore e usa combustibili fossili o non presenti in natura, quindi da generare usando sempre energia...alla fine della fiera è l'elettrico che sfrutta al meglio e direttamente l'energia. Si tratta solo di produrla da fonti rinnovabili.
Solare a concentrazione (quello del progetto Archimede di Rubbia) sarà una bella spinta. Ma la cosa importante è dislocare l'energia costruendo una rete di produttori e consumatori allo stesso tempo, il privato produce e consuma energia.
Prima regola in casa è isolare bene e ridurre gli sprechi energetici, poi si può mettere il pannello solare per scaldare l'acqua, una caldaia a cogenerazione...quelli fotovoltaici per ora sono quelli che costano di più e rendono meno e se non tappi prima i buchi da cui scappa l'energia di casa (isolamento, sprechi) non vedrai nessun beneficio.
Besos
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Rinascere ogni giorno per vivere davvero.
picciuz