00 10/08/2007 17:56
Re:
silvanapat, 09/08/2007 18.41:


Francesco è appena rientrato da un viaggio in Oriente dove era stato accolto dal sultano d’Egitto Malik al-Kamil come un messaggero di pace per la liberazione dei luoghi santi.

Federico II, rientrato in Italia dalla Germania, ha appena ricevuto a Roma la corona del Sacro Romano Impero e mette mano alla ricostruzione del Regno di Sicilia; ma su di lui pende l’obbligo di una nuova crociata, premessa per nuovi scontri etnici e religiosi che per indole e per educazione non può, non vuole provocare.

In merito alla Crociata degli Scomunicati del 1229 conclusa senza spargimento di sangue, (cfr. precedente punto di questo sito) lo storico francese Julien Green nella sua accreditata biografia di San Francesco (Milano, Rizzoli, 1984) non esita ad ipotizzare che proprio "Malik al-Kamil restituì Gerusalemme a Federico II forse conquistato dalle idee del poverello".



Malik al-Kamil (nipote del grande Saladino) è il sultano che per timore di un'invasione delle terribili truppe di Ghengis Kahn, chiede l'aiuto di Federico. Il tutto è testimoniato dalle lettere che si inviavano i due sovrani e dagli ambasciatori dei due regni (ora non ricordo i nomi). Temo che lo storico francese abbia preso una cantonata. Silvana se vuoi posso inserire questa parte della storia, è quel capitolo che ho letto ieri pomeriggio nel libro sulle crociate: il più avvincente di tutti, ovviamente. Qualcosa ho già scritto a proposito della crociata, ma era un sunto. In realtà la questione tra i due sovrani era molto complessa.
Per quanto riguarda l'episodio della prostituta che cerca di sedurre Francesco, è narrata anche in una canzone di Branduardi. Ti riporto il testo, è una delle canzoni che preferisco:

Il sultano di Babilonia e la prostituta


Frate Francesco partì una volta per oltremare
Fino alle terre di Babilonia a predicare,
coi suoi compagni sulla via dei Saracini
furono presi e bastonati, i poverini!
Frate Francesco parlò
E così bene predicò
Che il Gran Sultano ascoltò
E molto lo ammirò,
lo liberò dalle catene…
così Francesco partì per Babilonia a predicare.
Frate Francesco si fermò per riposare
Ed una donna gli si volle avvicinare,
bello il suo volto ma velenoso il suo cuore,
con il suo corpo lo invitava a peccare.
Frate Francesco parlò:
“Con te io peccherò”
Nel fuoco si distese,
le braccia a lei protese.
Lei si pentì, si convertì…
così Francesco partì per Babilonia a predicare.

La potete ascoltare qui: Il Sultano di Babilonia e la prostituta
[Modificato da Bag End 14/08/2007 12:47]
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