00 08/08/2007 19:44
MANFREDI



Sarò una romanticona, ma dubito fortemente che Manfredi sia stato l'assassino del padre e del fratello. Tuttavia, non avendo la sfera di cristallo, rimango con i miei dubbi.

Manfredi ed il fratellastro Enzo, erano i due figli prediletti di Federico.
Quando Federico morì, Manfredi divenne capo della fazione ghibellina e continuò l'opera del padre assicurando stabilità e benessere al meridione ed alla Sicilia in particolare, divenuta di nuovo il centro delle attività.

Rifioriscono i commerci, grazie ai trattati con Venezia e Genova e si susseguono numerose iniziative come la costruzione del molo di SALERNO, il rilancio dell'UNIVERSITA' di Salerno e di Napoli, la fondazione di una città nel Gargano che prende il suo nome: MANFREDONIA.

La corte di Palermo rivive gli splendori e la vivacità del tempo di Federico.



Dante Alighieri per fedeltà all’impero, lo pose nella sua Commedia al purgatorio, nella cornice destinata ai buoni cristiani morti senza aver avuto il tempo di pentirsi.
Nella sua Divina Commedia incontra lo spirito di Manfredi nel canto III, ai versi 103-145, tra coloro che si sono pentiti in punto di morte.

« ....
Io mi volsi ver lui e guardail fiso:
biondo era bello e di gentile aspetto,
ma l'un de' cigli un colpo avea diviso.
...
Poi sorridendo disse: < nepote di Costanza imperatrice;
.... »

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Purg. c. III, v. 103-145)




[Modificato da silvanapat 08/08/2007 21:04]
________________________________________________________________________________
Occhio per occhio....e il mondo diventa cieco (Gandhi)