Quel referendum è stato l'inganno principe. Craxi aveva bisogno di far si che tutti guardassero a quello mentre lui si rubava la chimica italiana.
Chi ha votato è stato indotto a credere di votare pro o centro il nucleare. In realtà dato che così non sarebbe stato possibile farlo, si è votato altro....
da un articolo che ho trovato in rete
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Innanzitutto, non potevano esserci referendum "contro il nucleare": l'art. 75 della Costituzione, come vieta quelli in materia fiscale, vieta anche i referendum abrogativi di trattati internazionali. E l'Italia, con l'adesione all'Euratom, si era impegnata "a sviluppare una potente industria nucleare" (e per questo stanzia 50 milioni di euro all'anno senza oggi averne alcun ritorno economico o energetico).
Allora, cosa votarono gli italiani? Votarono su tre quesiti: uno chiedeva l'abrogazione dei compensi agli enti locali che nel loro territorio accettavano le centrali nucleari (e a carbone: forse fu un referendum contro il carbone e nessuno ce l'ha detto); un altro chiedeva l'abrogazione della norma che dava potere al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere dove allocare le centrali se gli enti locali non decidevano entro tempi stabiliti; l'ultimo referendum abrogava la norma che consentiva all'Enel di partecipare alla gestione di centrali nucleari all'estero.
Come si vede, anche se interpretati e diffusi come referendum "contro il nucleare", essi né lo erano né potevano esserlo. Tant'è che venne decisa non l'abbandono, ma una "moratoria" di 5 anni, con fermo delle centrali attive e sospensione dei lavori di costruzione di nuove centrali. Di anni ne sono passati più di 15, e una centrale come quella di Caorso si sarebbe dovuta avviare 10 anni fa. Ed infatti qualche anno fa la General Electric propose di riavviarla. Spesa da stanziare: 350 miliardi di lire. L'attraente proposta avrebbe fatto pensare ad un riavvio accelerato della centrale da parte degli amministratori del Paese. Ma ad amministrare il Paese era il centro-sinistra che, invece, nel 1998 decise per lo smantellamento accelerato. Spesa stanziata: 7.000 miliardi di lire.
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E tra l'altro, anche se non c'entra niente questo...io sono contraria a certi referendum perchè su materie che prevedono una profonda conoscenza scientifica il Parlamento deve essere in grado di legiferare facendo fare a veri tecnici le considerazioni del caso, non chiedere a me - gradiosa ignorante - di pronunciarmi su qualcosa su cui non ho alcuna competenza. Mica per altro, perchè mi intortano tutti
pa0la
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tessera N°21 del club "io non mollo senza rete
L'età della pietra non è finita perchè erano finite le pietre!